La vice responsabile per la Puglia dell’Italia dei Diritti: “L’Amministrazione della Giustizia da sola non può affrontare un problema, così, complesso che, parte dalla formazione e arriva alla repressione che, peraltro, è solo l’atto finale e consente l’intervento solo quando c’è la denuncia”
Bari - In occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario 2015, il presidente della Corte d’appello di Lecce, Marcello Dell’Anna, ha denunciato un preoccupante aumento dei reati di violenza sessuale sui minori nel distretto giudiziario di Lecce, comprendente anche Brindisi e Taranto. Il trend negativo ha, così, portato la Procura della Repubblica per i minorenni del capoluogo ionico a lamentare la carenza di una politica proficua degli enti locali, in grado di segnalare la condizione dei minori a rischio, nonché di offrire assistenza e sostegno a quelli sottoposti a procedimenti penali e formulare dei progetti di messa alla prova.
Leggi tutto: Violenza su minori in aumento nel Salento, il parere della LusiIl presidente del movimento: “È dal 2008 che noi ci battiamo per i trasferimenti periodici non solo dei vigili ma anche dei dipendenti degli uffici tecnici comunali e, perciò, ne rivendichiamo, categoricamente, la paternità”
Roma - La rotazione intermunicipale avviata nelle scorse settimane dal Campidoglio rappresenta, senz’altro, una grande vittoria dell’Italia dei Diritti. Si tratta, infatti, di una battaglia iniziata 6 anni fa e che a seguito delle numerose iniziative portate avanti, tra cui i 18 incatenamenti inscenati dal presidente del movimento, Antonello De Pierro, presso siti istituzionali, sedi di giornali, altre televisioni, e le trentamila firme raccolte a sostegno della stessa, ha finalmente dato i suoi frutti.
Leggi tutto: Rotazione vigili a Roma, una grande vittoria di De Pierro e dell’Italia dei DirittiIl responsabile per le Infrastrutture e i Lavori Pubblici e il responsabile per la Sicilia intervengono sulla vicenda del ponte Scorciavacche, che ha ceduto a soli sette giorni di distanza dalla sua inaugurazione
Palermo - Dopo un investimento di 13 milioni di euro per portare a compimento la costruzione del viadotto Scorciavacche lungo la statale 121 che da Palermo porta ad Agrigento, a soli sette giorni dalla sua inaugurazione, esattamenteil 23 dicembre, con un anticipo di tre mesi rispetto ai tempi previsti, uno smottamento del manto stradale ne ha comportato il crollo.La costruzione della variante di Scorciavacche è parte di un progetto di ammodernamento, ampliamento e restauro di un lungo tratto della Statale 121, già precedentemente approvato dall’Anas. Per fare luce sui fatti la procura di Termini Imerese hanominato un collegio di consulenti che avvierà le verifiche tecniche necessarie sul viadotto e sul tratto stradale interessato dal crollo, nel frattempo l’area è stata posto sotto sequestro.
Leggi tutto: Ragone e Pipitone su viadotto crollato in SiciliaIl Responsabile per la Tutela dei Consumatori dell’Italia dei Diritti interviene sulla vicenda che a coinvolto la moglie dell’ambasciatore russo presso la Pio XI: “Ben avrebbe fatto a recarsi al San Camillo o al Sant’Eugenio o al San Giovanni, ossia presso uno dei tanti ospedali romani a disposizione non solo dei cittadini ma anche degli ospiti stranieri”
Roma - 17.913 euro per 24 ore consecutive di visite ed esami specialistici presso la clinica Pio XI di Roma. Questa la cifra lamentata, ma non ancora pagata, dall’ambasciatore russo di stanza nella Capitale. Il giorno del 29 ottobre 2014, alle ore 8.30, la moglie dell’ambasciatore è stata, infatti, ricoverata affinché potesse essere sottoposta a un check-up completo. Avendo quest’ultima accusato dei forti dolori alla cintura addominale, alla schiena e a una gamba, è stata visitata da ben 8 specialisti: un cardiologo, un angiologo, un ortopedico, un gastroenterologo, un anestesista, un oncologo, più altri due professionisti che avrebbe lei stessa richiesti: un oculista e un dermatologo. Alle visite sono, poi, seguite degli accertamenti più approfonditi: una esofagogastroduodenoscopia, una colonscopia con biopsia, analisi del sangue e delle urine, un ecocolordoppler, una ecografia, una risonanza magnetica alla colonna vertebrale, una Tac con liquido di contrasto al cranio, all’addome, e alle coronarie e addirittura una mineralometria ossea. La vicenda posta all’attenzione dell’Ordine dei Medici di Roma, su cui successivamente è intervenuta il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, che ha disposto una ispezione da parte dei Nas dei carabinieri, ha suscitato grande scalpore in virtù dell’esorbitante cifra che l’ambasciatore adesso si troverà a pagare.
Leggi tutto: 18.000 euro per check-up medico a Roma, il parere di MarinelliIl responsabile per la Politica Interna dell’Italia dei Diritti: “Affermazioni di questo genere delegittimano la classe politica nella sua interezza”
Roma - L’utilizzo di un Falcon da 9mila euro all'ora da parte del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, per recarsi con la sua famiglia ad Aosta lo scorso 30 dicembre ha provocato una durissima reazione da parte del senatore del Movimento 5 Stelle, Michele Giarrusso. Quest’ultimo, infatti, ha espresso ai microfoni della Zanzara, trasmissione in onda su Radio 24, una forte condanna circa l’intero operato del Premier, sino ad arrivare a prevedere per lui l’impiccagione.
Leggi tutto: Giarrusso choc vorrebbe impiccare Renzi, la reazione di TortosaLa vice responsabile dell’Italia dei diritti per la regione Liguria analizza i due fenomeni e punta il dito sulle istituzioni: “Nonostante le molteplici dichiarazioni pubbliche di risoluzione dei problemi, c’è sempre uno scaricabarile di responsabilità”
Genova - Dopo la recente alluvione, altre problematiche continuano ad attanagliare Genova, mostrando a chiare lettere la scarsa presenza e inefficienza delle istituzioni locali, inducendo, così, ancora una volta, i cittadini a rimboccarsi le maniche: la presenza massiccia della prostituzione nel quartiere di Sampierdarena e la scarsa sicurezza stradale in particolar modo su corso Torino, che è stato, ormai, ribattezzato lo “stradone della morte”.
Leggi tutto: Prostituzione e Sicurezza a Genova, Silipigni attacca immobilismo politicoIl presidente dell’Italia dei Diritti: “Da sempre propugniamo una lotta molto dura alla corruzione ed è una azione sulla quale non si può transigere, per questo speriamo che non si tratti dei soliti proclami ma che ciò si traduca in realtà”
Roma - Sull’onda del caso “Mafia Capitale” il Premier, Matteo Renzi, ha presentato alla scorso Consiglio dei Ministri nuove misure anticorruzione che, al termine dello stesso, ha così varato un nuovo disegno di legge recante modifiche all’impianto normativo penale. Al termine dei lavori, Renzi ha detto che “non si darà tregua finché ogni angolo d’Italia non sarà analizzato, eviscerato sui fenomeni corruttivi”.
Leggi tutto: De Pierro, su corruzione Renzi giunge a scoppio ritardatoIl vice responsabile per l’Immigrazione dell’Italia dei Diritti: “Non posso dichiararmi che felice se le legge pone dei limiti, punendo chi li oltrepassa”
Roma - I fotomontaggi e le numerose immagini circolate sul web e su diversi social network, ritraenti il volto di Cecilé Kyenge, ex ministro dell’Integrazione, come quello di una scimmia non sono etichettabili come mera satira politica. A dirlo è il Tribunale di Roma, che a più di un anno di distanza dai tanti atti vessatori e diffamatori che colpirono la persona della Kyenge dal giorno della sua nomina, ha condannato Fabio Rainieri, segretario regionale della Lega nord Emilia-Romagna per diffamazione aggravata da discriminazione razziale a un anno e tre mesi di reclusione e a pagare un risarcimento di 150 mila euro alla Kyenge che attualmente siede a Bruxelles come europarlamentare del Partito Democratico. Ranieri, infatti, pubblicò sulla propria pagina personale di un noto social network una foto dell’allora ministro per l’Integrazione con il volto ritoccato, in modo da apparire una scimmia. A commento della stessa appariva la scritta "Indovinate chi è?"
Leggi tutto: Condannato leghista che raffigurò la kyenge come scimmia, Lo Verde approvaLa decisione è maturata nel corso di una acceso dibattito in seno al direttivo locale
Perugia - Il direttivo umbro dell’Italia dei Diritti, riunitosi la scorsa settimana allo scopo di dibattere ed analizzare la situazione politica locale nella previsione delle scelte attuative e programmatiche da adottare in vista delle prossime elezioni regionali, ha deliberato che il movimento parteciperà in maniera autonoma alla competizione. Scelta, questa, dettata dall’insoddisfacente offerta proposta dalle varie formazioni impegnate sul proscenio politico locale.
Leggi tutto: L’Italia dei Diritti correrà da sola alle regionali in UmbriaIl presidente dell’Italia dei Diritti, nell’ambito della campagna testimoniale di sostegno alla cultura, era in platea per lo spettacolo “Luci sulla ribalta”, che ha visto una straordinaria interpretazione di Miranda Martino, Gabriele Marconi, Maria Monsè e Claudio Saint-Just
Roma - Era partita proprio dal teatro Cassia, in occasione della prima dello spettacolo “I segreti dell’anima”, portato in scena da Vincenzo Bocciarelli, la campagna di supporto alla cultura teatrale del presidente dell’Italia dei Diritti Antonello De Pierro. E dopo aver collezionato tante presenze in svariate sale capitoline e non, è tornato proprio al Cassia, per applaudire gli amici Miranda Martino, Gabriele Marconi, Maria Monsè e Claudio Saint-Just, i quali hanno debuttato con la pièce “Luci sulla ribalta”, un omaggio al grande genio di Charlie Chaplin, nella ricorrenza del centenario della nascita della celebre maschera di Charlot, che si ispira proprio a uno dei suoi film più noti, “Luci della ribalta”.
Leggi tutto: Antonello De Pierro al teatro Cassia per l’omaggio a Charlie ChaplinIl Presidente dell’Italia dei Diritti: “chiediamo al sindaco Marino di dimostrare a tutti l’intenzione di combattere realmente le condotte criminose nell’ambito dell’apparato amministrativo capitolino, recandosi presso la nostra sede che si trova proprio nei pressi di uno degli emblemi dei falsi e delle omissioni istituzionali a Ostia a favore di persone che i fatti ci indicano avere rapporti con il clan Spada”
Roma - E’ ormai trascorsa una settimana dall’avvio dell’inchiesta “Mondo di mezzo”, rivelatrice di forti legami tra criminalità organizzata e politica nella capitale. Un sistema di potere corrotto, quello che emerge dallo scandalo di “Mafia Capitale” che ha fatto cadere nella sua rete un centinaio di persone tra politici, imprenditori ed ex esponenti del terrorismo di destra e di sinistra. Un’indagine iniziata 4 anni fa e che, frutto di un meticoloso operato, ha condotto a uno dei più grandi blitz della storia della criminalità organizzata a Roma.
Leggi tutto: Rivelazioni choc di De Pierro su mafia e politica a Roma