Il giornalista presidente dell'Italia dei Diritti - De Pierro ha brindato insieme al popolare attore al party organizzato da Olga Bisera nella sua villa di Sacrofano
Roma - Ci sono persone che nel nostro parenchima sociale rappresentano costantemente un valore aggiunto, scrivendovi ogni giorno nuove pagine capaci di accarezzare e sollecitare le corde della sensibilità emozionale dei più refrattari alle vibrazioni dell'anima.
Una di queste è Olga Bisera, l'attrice, giornalista e scrittrice che è stata legata sentimentalmente al re della commedia all'italiana Luciano Martino, per cui ha nutrito un grande amore rimasto intatto anche dopo la morte di quest'ultimo, senza mai perdersi nella nebbia del tempo.
La Bisera coltiva ogni giorno nel suo fertile giardino esistenziale il seme dell'amicizia e per i suoi amici apre spesso le porte della sua villa di Sacrofano, organizzando piacevoli serate conviviali, in cui il confronto dialogico regna sovrano tra gli invitati, all'insegna della crescita umana e culturale.
Leggi tutto: Antonello De Pierro omaggia Pippo Franco per i suoi 84 anniIl giornalista presidente dell'Italia dei Diritti - De Pierro si è recato nel suggestivo borgo lucano di Cristo si è Fermato a Eboli in occasione del celebre festival di Arminio
Roma - Parlando di Aliano, all'epoca Gagliano, il comune lucano dove aveva trascorso il suo confino, condannatovi dal regime fascista, Carlo Levi diceva: "... quell'altro mondo, serrato nel dolore e negli usi, negato alla Storia e allo Stato, eternamente paziente; a quella mia terra senza conforto e dolcezza, dove il contadino vive, nella miseria e nella lontananza, la sua immobile civiltà, su un suolo arido, nella presenza della morte". Questa impietosa fotografia della realtà lucana dell'epoca è scolpita nelle prime righe di "Cristo si è fermato a Eboli", l'opera letteraria che l'ha reso celebre e in cui ha trasferito quella esperienza forzata. Chi si reca ad Aliano oggi si imbatte in poco o nulla di quella desolazione tratteggiata dal medico, scrittore e pittore piemontese. Nella terra che "Cristo" aveva cancellato dalla sua mappa geografica oggi si assiste a una esemplare valorizzazione del territorio, a una rivoluzione socioculturale che viaggia a vele spiegate proprio nel solco tracciato all'epoca da Levi. In questo scenario rinnovato si inserisce il festival "La Luna e i calanchi", che da 13 anni regala al territorio un'overdose di fermenti culturali che, sotto l'attenta regia dell'ottimo e indefesso paesologo Franco Arminio invadono per vari giorni ogni angolo del borgo lucano, in un profluvio di emozioni a pioggia, a cui le decine di migliaia di partecipanti provenienti da tutta la Penisola si bagnano estasiati. E' impresa ardua provare a tratteggiare a parole il bagno di folla che si sviluppa ad Aliano nei giorni della kermesse, in un concentrato di arti sceniche e figurative, di sonorità, di poesia, con sullo sfondo il suggestivo scenario dei calanchi. E' un'esperienza unica e solo chi è presente può cogliere compiutamente ogni sfumatura emozionale che promana dalle innumerevoli espressioni artistiche che popolano il paese, un esercito intellettuale che si fonde col territorio e lascia un'impronta destinata a durare e a crescere a ogni edizione.
Leggi tutto: Antonello De Pierro ad Aliano omaggia La Luna e i CalanchiRoma - C'erano una volta le estati romane, con una girandola di memorabili eventi mondani e culturali da consegnare senza margini di dubbio agli annali della storia del divertimento capitolino.
A campeggiare sul proscenio imprenditoriale erano nomi autorevoli come Giancarlo Bornigia, Antonio Caruzzi, Antonio e Luciano Flamini, Fabiano Lofaro. Le pubbliche relazioni erano affidati a pr del calibro di Antonella Martini, Laura Melidoni o Angelo Ciccio Nizzo. I più gettonati templi della notte, il Gilda, il Ciak, il Follia o l'Alien, dopo aver regalato alle cronache il meglio del jet-set internazionale durante la stagione invernale, chiudevano i battenti durante i mesi estivi per trasferirsi in location più idonee a soddisfare le esigenze del popolo della notte sotto il cielo stellato del periodo più caldo dell'anno. E così l'esercito dei nottambuli deviava il suo canonico percorso e prendeva d'assalto il Gilda on The Beach, il Tattoo o il Ciak 2 Mare, dove tra party mondani e iniziative culturali, alla presenza dei volti più noti del mondo dello spettacolo, della cultura e della politica si scriveva la storia. Suggestive note amarcord, che fanno vibrare ancora le corde emozionali di chi ha vissuto quell'epoca, quando le ripescano sui percorsi della memoria. Un connubio solido e vincente tra imprenditori e pierre di prestigio, i quali affidavano la veicolazione delle notizie a un plotone di giornalisti e fotografi, i quali curavano con tutti i crismi le pubblicazioni su giornali e riviste patinate. I professionisti della penna e quelli dei flash a raffica, nonché gli uffici stampa dei locali, quelli veri e non gli improbabili surrogati che spesso si improvvisano oggi, erano pochi e lavoravano con grande professionalità.
Leggi tutto: Antonello De Pierro e Lilian Ramos ospiti a "Sognando alla Luna", tra moda e spettacoloIl giornalista presidente dell'Italia dei Diritti - De Pierro ha partecipato, al Satyrus di Roma, insieme alla nota pittrice e astrologa Rita Belpasso, all'ormai storica kermesse ideata da Gino Foglia
Roma - C'erano una volta le estati romane, con una girandola di memorabili eventi mondani e culturali da consegnare senza margini di dubbio agli annali della storia del divertimento capitolino. A campeggiare sul proscenio imprenditoriale erano nomi autorevoli come Giancarlo Bornigia, Antonio Caruzzi, Antonio e Luciano Flamini, Fabiano Lofaro. Le pubbliche relazioni erano affidati a pr del calibro di Antonella Martini, Laura Melidoni o Angelo Ciccio Nizzo. I più gettonati templi della notte, il Gilda, il Ciak, il Follia o l'Alien, dopo aver regalato alle cronache il meglio del jet-set internazionale durante la stagione invernale, chiudevano i battenti durante i mesi estivi per trasferirsi in location più idonee a soddisfare le esigenze del popolo della notte sotto il cielo stellato del periodo più caldo dell'anno. E così l'esercito dei nottambuli deviava il suo canonico percorso e prendeva d'assalto il Gilda on The Beach, il Tattoo o il Ciak 2 Mare, dove tra party mondani e iniziative culturali, alla presenza dei volti più noti del mondo dello spettacolo, della cultura e della politica si scriveva la storia.
Leggi tutto: Antonello De Pierro ospite a "Sognando alla Luna", tra moda e spettacoloRoma - C'erano una volta le estati romane, con una girandola di memorabili eventi mondani e culturali da consegnare senza margini di dubbio agli annali della storia del divertimento capitolino.
A campeggiare sul proscenio imprenditoriale erano nomi autorevoli come Giancarlo Bornigia, Antonio Caruzzi, Antonio e Luciano Flamini, Fabiano Lofaro. Le pubbliche relazioni erano affidati a pr del calibro di Antonella Martini, Laura Melidoni o Angelo Ciccio Nizzo. I più gettonati templi della notte, il Gilda, il Ciak, il Follia o l'Alien, dopo aver regalato alle cronache il meglio del jet-set internazionale durante la stagione invernale, chiudevano i battenti durante i mesi estivi per trasferirsi in location più idonee a soddisfare le esigenze del popolo della notte sotto il cielo stellato del periodo più caldo dell'anno. E così l'esercito dei nottambuli deviava il suo canonico percorso e prendeva d'assalto il Gilda on The Beach, il Tattoo o il Ciak 2 Mare, dove tra party mondani e iniziative culturali, alla presenza dei volti più noti del mondo dello spettacolo, della cultura e della politica si scriveva la storia. Suggestive note amarcord, che fanno vibrare ancora le corde emozionali di chi ha vissuto quell'epoca, quando le ripescano sui percorsi della memoria. Un connubio solido e vincente tra imprenditori e pierre di prestigio, i quali affidavano la veicolazione delle notizie a un plotone di giornalisti e fotografi, i quali curavano con tutti i crismi le pubblicazioni su giornali e riviste patinate. I professionisti della penna e quelli dei flash a raffica, nonché gli uffici stampa dei locali, quelli veri e non gli improbabili surrogati che spesso si improvvisano oggi, erano pochi e lavoravano con grande professionalità.
Leggi tutto: Antonello De Pierro ed Elisabetta Viaggi ospiti a "Sognando alla Luna", tra moda e spettacoloRoma - C'erano una volta le estati romane, con una girandola di memorabili eventi mondani e culturali da consegnare senza margini di dubbio agli annali della storia del divertimento capitolino.
A campeggiare sul proscenio imprenditoriale erano nomi autorevoli come Giancarlo Bornigia, Antonio Caruzzi, Antonio e Luciano Flamini, Fabiano Lofaro. Le pubbliche relazioni erano affidati a pr del calibro di Antonella Martini, Laura Melidoni o Angelo Ciccio Nizzo. I più gettonati templi della notte, il Gilda, il Ciak, il Follia o l'Alien, dopo aver regalato alle cronache il meglio del jet-set internazionale durante la stagione invernale, chiudevano i battenti durante i mesi estivi per trasferirsi in location più idonee a soddisfare le esigenze del popolo della notte sotto il cielo stellato del periodo più caldo dell'anno. E così l'esercito dei nottambuli deviava il suo canonico percorso e prendeva d'assalto il Gilda on The Beach, il Tattoo o il Ciak 2 Mare, dove tra party mondani e iniziative culturali, alla presenza dei volti più noti del mondo dello spettacolo, della cultura e della politica si scriveva la storia. Suggestive note amarcord, che fanno vibrare ancora le corde emozionali di chi ha vissuto quell'epoca, quando le ripescano sui percorsi della memoria. Un connubio solido e vincente tra imprenditori e pierre di prestigio, i quali affidavano la veicolazione delle notizie a un plotone di giornalisti e fotografi, i quali curavano con tutti i crismi le pubblicazioni su giornali e riviste patinate. I professionisti della penna e quelli dei flash a raffica, nonché gli uffici stampa dei locali, quelli veri e non gli improbabili surrogati che spesso si improvvisano oggi, erano pochi e lavoravano con grande professionalità.
Leggi tutto: Antonello De Pierro e Giovanni Roberti ospiti a "Sognando alla Luna", tra moda e spettacolo...Roma - C'erano una volta le estati romane, con una girandola di memorabili eventi mondani e culturali da consegnare senza margini di dubbio agli annali della storia del divertimento capitolino.
A campeggiare sul proscenio imprenditoriale erano nomi autorevoli come Giancarlo Bornigia, Antonio Caruzzi, Antonio e Luciano Flamini, Fabiano Lofaro. Le pubbliche relazioni erano affidati a pr del calibro di Antonella Martini, Laura Melidoni o Angelo Ciccio Nizzo. I più gettonati templi della notte, il Gilda, il Ciak, il Follia o l'Alien, dopo aver regalato alle cronache il meglio del jet-set internazionale durante la stagione invernale, chiudevano i battenti durante i mesi estivi per trasferirsi in location più idonee a soddisfare le esigenze del popolo della notte sotto il cielo stellato del periodo più caldo dell'anno. E così l'esercito dei nottambuli deviava il suo canonico percorso e prendeva d'assalto il Gilda on The Beach, il Tattoo o il Ciak 2 Mare, dove tra party mondani e iniziative culturali, alla presenza dei volti più noti del mondo dello spettacolo, della cultura e della politica si scriveva la storia. Suggestive note amarcord, che fanno vibrare ancora le corde emozionali di chi ha vissuto quell'epoca, quando le ripescano sui percorsi della memoria. Un connubio solido e vincente tra imprenditori e pierre di prestigio, i quali affidavano la veicolazione delle notizie a un plotone di giornalisti e fotografi, i quali curavano con tutti i crismi le pubblicazioni su giornali e riviste patinate. I professionisti della penna e quelli dei flash a raffica, nonché gli uffici stampa dei locali, quelli veri e non gli improbabili surrogati che spesso si improvvisano oggi, erano pochi e lavoravano con grande professionalità. Ma soprattutto con grande rispetto e collaborazione reciproca. Mai nessuno si sarebbe sognato di indicare il migliore. Erano tutti numeri uno. Gabriella Sassone, Anna Mascia, Salvatore Taverna, Antonello De Pierro, Lucio Cillis, Daniela Mastromattei, Cecilia Cirinei, Claudio Marincola tra i giornalisti.
Leggi tutto: Antonello De Pierro e Rita Belpasso ospiti a "Sognando alla Luna", tra moda e spettacoloRoma - C'erano una volta le estati romane, con una girandola di memorabili eventi mondani e culturali da consegnare senza margini di dubbio agli annali della storia del divertimento capitolino.
A campeggiare sul proscenio imprenditoriale erano nomi autorevoli come Giancarlo Bornigia, Antonio Caruzzi, Antonio e Luciano Flamini, Fabiano Lofaro. Le pubbliche relazioni erano affidati a pr del calibro di Antonella Martini, Laura Melidoni o Angelo Ciccio Nizzo. I più gettonati templi della notte, il Gilda, il Ciak, il Follia o l'Alien, dopo aver regalato alle cronache il meglio del jet-set internazionale durante la stagione invernale, chiudevano i battenti durante i mesi estivi per trasferirsi in location più idonee a soddisfare le esigenze del popolo della notte sotto il cielo stellato del periodo più caldo dell'anno. E così l'esercito dei nottambuli deviava il suo canonico percorso e prendeva d'assalto il Gilda on The Beach, il Tattoo o il Ciak 2 Mare, dove tra party mondani e iniziative culturali, alla presenza dei volti più noti del mondo dello spettacolo, della cultura e della politica si scriveva la storia. Suggestive note amarcord, che fanno vibrare ancora le corde emozionali di chi ha vissuto quell'epoca, quando le ripescano sui percorsi della memoria. Un connubio solido e vincente tra imprenditori e pierre di prestigio, i quali affidavano la veicolazione delle notizie a un plotone di giornalisti e fotografi, i quali curavano con tutti i crismi le pubblicazioni su giornali e riviste patinate. I professionisti della penna e quelli dei flash a raffica, nonché gli uffici stampa dei locali, quelli veri e non gli improbabili surrogati che spesso si improvvisano oggi, erano pochi e lavoravano con grande professionalità.
Leggi tutto: Antonello De Pierro e Anna Nori ospiti a "Sognando alla Luna", tra moda e spettacoloL'Italia dei Diritti - De Pierro candida a sindaco Irene Pastore a Sambuci e Anna Nori a Canterano sostenute da liste tutte al femminile. A Gorga schiera ben 5 donne ai primi posti
Roma - In occasione delle elezioni amministrative del 2024, a cui partecipa con una propria lista in molti comuni, il movimento Italia dei Diritti - De Pierro, fedele alla sua linea politica da sempre orientata a tutelare i diritti delle donne, ha fatto registrare tra i candidati una cospicua presenza femminile. Da anni la compagine partitica che fa capo al giornalista romano Antonello De Pierro è in prima linea contro la violenza di genere e si batte per un intervento integrativo del legislatore sull'art. 612 bis, che ha introdotto il reato di stalking, ritenuto insufficiente per arginare significativamente il fenomeno. De Pierro ha partecipato a un'infinità di manifestazioni a tema, in cui ha sempre espresso con fermezza il suo punto di vista personale, che ha poi fatto diventare una battaglia basilare della formazione politica che presiede. Una piaga sociale, che solo in casi estremi degenera nel femminicidio, ma fa registrare quotidianamente violenze fisiche e psicologiche che spesso vengono sottovalutate, tra la quasi indifferenza delle istituzioni, pronte però a stigmatizzare ed ergersi sul proscenio mediatico ogni volta che le cronache accendono i riflettori su eventi esiziali, che vanno a incrementare la lugubre contabilità di donne uccise e che spesso potevano essere evitati se la produzione normativa fosse stata già corroborata sotto il profilo dell'efficacia con le proposte promananti da De Pierro e dall'IdD, per lo più mirate alla prescrizione di misure di supporto psicologico preventivo, oltre che repressive, nei confronti di alcune tipologie di stalker.
Leggi tutto: Per vincere a Sambuci, a Canterano e a Gorga De Pierro punta sulle donneRoma - C'erano una volta le estati romane, con una girandola di memorabili eventi mondani e culturali da consegnare senza margini di dubbio agli annali della storia del divertimento capitolino.
A campeggiare sul proscenio imprenditoriale erano nomi autorevoli come Giancarlo Bornigia, Antonio Caruzzi, Antonio e Luciano Flamini, Fabiano Lofaro. Le pubbliche relazioni erano affidati a pr del calibro di Antonella Martini, Laura Melidoni o Angelo Ciccio Nizzo. I più gettonati templi della notte, il Gilda, il Ciak, il Follia o l'Alien, dopo aver regalato alle cronache il meglio del jet-set internazionale durante la stagione invernale, chiudevano i battenti durante i mesi estivi per trasferirsi in location più idonee a soddisfare le esigenze del popolo della notte sotto il cielo stellato del periodo più caldo dell'anno. E così l'esercito dei nottambuli deviava il suo canonico percorso e prendeva d'assalto il Gilda on The Beach, il Tattoo o il Ciak 2 Mare, dove tra party mondani e iniziative culturali, alla presenza dei volti più noti del mondo dello spettacolo, della cultura e della politica si scriveva la storia. Suggestive note amarcord, che fanno vibrare ancora le corde emozionali di chi ha vissuto quell'epoca, quando le ripescano sui percorsi della memoria. Un connubio solido e vincente tra imprenditori e pierre di prestigio, i quali affidavano la veicolazione delle notizie a un plotone di giornalisti e fotografi, i quali curavano con tutti i crismi le pubblicazioni su giornali e riviste patinate. I professionisti della penna e quelli dei flash a raffica, nonché gli uffici stampa dei locali, quelli veri e non gli improbabili surrogati che spesso si improvvisano oggi, erano pochi e lavoravano con grande professionalità.
Leggi tutto: Antonello De Pierro e Donatella Zaccagnini Romito ospiti a "Sognando alla Luna", tra moda e...Da Gorga a Capranica Prenestina, passando per Castel San Pietro Romano, il leader dell'Italia dei Diriti - De Pierro continua il suo percorso etico e legalitario per il cambiamento
Roma - Continua l'incessante crescita espansionistica del progetto etico e legalitario che si sviluppa sotto il simbolo del movimento politico Italia dei Diritti - De Pierro. Sotto l'attenta regia del suo fondatore e presidente, il noto giornalista romano Antonello De Pierro, sono tante le liste presentate quest'anno nei vari comuni del Lazio, in occasione delle elezioni amministrative, con un esercito di uomini e donne che sta battendo in lungo e in largo il territorio alla ricerca dei consensi necessari per conquistare gli scranni disponibili. Tutte persone che hanno sposato una linea operativa vincente, dettata dal loro leader, che ormai da tempo ha lanciato un nuovo modo di fare politica, entrando nei consigli comunali con spirito collaborativo al fine di contribuire a gestire virtuosamente la cosa pubblica. La presenza dell'IdD nelle assemblee consiliari è stata accolta favorevolmente da chi ha sempre posto in essere un approccio gestionale a favore dei cittadini, con impegno e abnegazione, e ha creato dissapori con chi aveva finora creduto di poter amministrare in maniera superficiale i comuni affidati loro dai verdetti delle urne.
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