L’Aquila - “La solidarietà ai lavoratori licenziati da parte delle istituzioni non basta in un momento storico come questo. È troppo semplice esprimere vicinanza a chi si trova all’improvviso in mezzo ad una strada dopo l’accaduto, piuttosto che prevenire disagi di questo genere attraverso adeguati tavoli di concertazione.” Questa la dichiarazione della vice responsabile per l’Abruzzo dell’Italia dei Diritti Barbara Del Fallo, a seguito della decisione del gruppo bolognese Maccaferri di chiudere la fabbrica Samputensili di Ortona il 15 febbraio prossimo mandando a casa 139 dipendenti. Di questi, venti ieri hanno protestato salendo sul tetto dello stabilimento, richiedendo l’intervento delle forze dell’ordine. Il sindaco della città Nicola Fratino ha assicurato la vicinanza ai lavoratori e alle famiglie e l’adozione di misure tempestive per evitare che gli operai perdano il lavoro. “Ribadisco – spiega l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro - che i provvedimenti devono essere presi prima e non dopo il manifestarsi del problema ovvero quando purtroppo nella maggior parte dei casi non c’è più nulla da fare. L’Italia dei Diritti – conclude la Del Fallo - auspica che un giorno non lontano si inizi a risolvere i problemi alla fonte e non dalla coda. Solo questa potrebbe essere la politica più idonea, da mettere in atto per occuparsi dei veri problemi dei cittadini”.