Allarme povertà in Sicilia, l’attacco della Cardella
La responsabile per la Sicilia dell’Italia dei Diritti: “Dati vergognosi mentre si sperpera il denaro dei contribuenti per opere faraoniche e per assunzioni di inutili dipendenti pubblici”
“La nota informativa della Cisl non è preoccupante, è vergognosa. Un siciliano su tre è povero, vive in condizioni al di sotto della dignità, lotta per la sopravvivenza”. Questo l’amaro commento della responsabile per la Sicilia dell’Italia dei Diritti Lara Cardella all’allarme lanciato da due segretari della Cisl siciliana al governo regionale chiedendo un approfondimento e un serio impegno per affrontare un problema che tocca il 33 per cento della popolazione di questa regione. “Il tutto – spiega l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro - mentre si sperpera il denaro dei contribuenti siciliani per assumere figure inutili come dipendenti pubblici o impegnarsi in faraoniche opere di costruzione di ponti, giusto per citare qualche esempio. Il presidente della Regione Lombardo dica cortesemente come una persona onesta possa sopravvivere in questa situazione. Il Governatore spieghi gentilmente come farà un qualsiasi uomo a non cadere nelle mani della delinquenza più o meno organizzata, come si rifiuterà di cedere il suo voto in cambio di cento euro, come potrà impedire a sé stesso e ai suoi familiari di continuare a essere vittima di questo sistema mafioso. Lombardo inizi finalmente a dare risposte chiare a chi lo ha eletto e a chi se lo ritrova suo malgrado come rappresentante governativo. Egli – conclude aspramente la Cardella - è pagato per questo, non per far sommergere questa terra dall' immondizia e dalla criminalità. Risponda, faccia, si muova. O taccia e vada a casa”.