Camelia Di Marcantonio, responsabile per la provincia di Latina del movimento: “A rischio i fondi disposti dalla Regione Lazio per le operazioni di risanamento dell’area”
Roma, 11 gennaio 2010 - “Con grande disappunto apprendiamo che i problemi non sono stati risolti, ancora non sono iniziate le operazioni di scavo che sono state bloccate nonostante la disponibilità dei fondi pari a cinquecentomila euro, disposti dalla Regione Lazio”. Queste le prime parole della responsabile per la provincia di Latina dell’Italia dei Diritti Camelia Di Marcantonio sull’annosa questione dell’avvio delle operazioni di scavo per la bonifica dei bacini S1 e S2 della discarica di Montello e lo smaltimento degli eventuali rifiuti tossici interrati da anni. Fondi che rischiano di andare perduti nel caso si dovessero allungare ulteriormente i tempi fino alle elezioni regionali di marzo. Prosegue l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro: “L'Italia dei Diritti chiede di fare chiarezza sui veri motivi di questa situazione di stallo. O forse vi sono altri interessi che dominano il perdurare del mancato intervento di tutela sulla salute di migliaia di persone? Si spera – conclude amaramente la Di Marcantonio - che chi di dovere abbia avvisato la cittadinanza a non utilizzare le acque dei pozzi, né a bere quella dei rubinetti a titolo precauzionale”.