Il viceresponsabile per la provincia di Parma dell’Italia dei Diritti: ” Ingente danno inflitto alla cittadinanza perbene che attende che i funzionari pubblici si comportino come seri incaricati del popolo”
La Procura della Repubblica di Parma ha inviato sette avvisi di garanzia ad importanti esponenti politici dello stesso Comune emiliano, l’ipotesi di reato prospettata è abuso d’ufficio. Le indagini riguardano tra gli altri il primo cittadino Pietro Vignali.
“Siamo d’accordo con l’apertura dell’inchiesta in quanto già da tempo era evidente una palese violazione del decreto emesso da Brunetta, che prevedeva un giro di vite nel numero delle pubbliche assunzioni – così a tal riguardo dichiara Paolo Leporati, viceresponsabile per la provincia di Parma dell’Italia dei Diritti - Nella città ducale erano previste 6 assunzioni, invece delle effettive 18 stipulate in un periodo che va dal 2005 al 2008, ognuna delle quali remunerata da stipendi d’oro valutati tra i 50.000 e i 200.000 euro”.
In un periodo in cui di certo la politica non spicca per grandi dimostrazioni etiche e di fiducia, l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro, non perde l’occasione per lanciare un invito alla serietà: “Siamo di fronte ad un ingente danno inflitto alla cittadinanza perbene che attende che i funzionari pubblici si comportino come seri incaricati del popolo, e giorno dopo giorno, purtroppo è costretta a vedere la propria fiducia calpestata”.
“Ricordando che qualche sussurro di una partecipazione del sindaco ai menage del premier emergerebbe da dichiarazioni di sedicenti escort – conclude Leporati – l’auguro che si può rivolgere al sindaco è quello di dimostrare la propria innocenza e finalmente concentrarsi sul lavoro necessario e urgente, tuttavia finora dimenticato, per Parma e la sua cittadinanza”.
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