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Senato dà il via libera al pedaggio sul Gra, l’intervento di Marinelli

Il responsabile per il Lazio dell’Italia dei Diritti:”Ci aspettiamo di vedere il primo cittadino di Roma  arrampicato sui rilevatori del pedaggio impegnato a rompere tutto”

 

Roma – Il Senato ha dato il via libera al decreto per la realizzazione degli impianti di rilevamento dei pedaggi sui raccordi autostradali gestiti dall’Anas. Entro il 30 aprile 2011 il governo dovrà disciplinare l’applicazione del balzello e fornire l’elenco delle strade su cui applicarlo, strade tra cui naturalmente figura anche il Grande raccordo anulare di Roma. “Viste le dichiarazioni del sindaco quando per la prima volta si parlò della possibile introduzione dei pedaggi sul raccordo – ha detto Vittorio Marinelli, responsabile per il Lazio dell’Italia dei Diritti - ora ci aspettiamo di vedere Gianni ‘Aledanno’ un po’ come il King Kong di New York arrampicato sopra i rilevatori del pedaggio a rompere tutto. Purtroppo in questa situazione di rotto ci sono solo le scatole dei cittadini romani e laziali che hanno preso l’ennesimo bidone”.

Il compito della realizzazione degli impianti per i pedaggi spetterà all’Anas che a quanto sembra non costruirà dei veri e propri caselli ma utilizzerà il cosiddetto sistema del “free flow”, che prevede l’installazione di telecamere che riprenderanno i veicoli in entrata e in uscita, calcolando automaticamente la percorrenza e mandando il conto direttamente a casa dei cittadini. “Questo governo – ha continuato il responsabile del movimento guidato da Antonello De Pierro – che fin qui ha continuamente proposto di ridurre le tasse, sta superando ogni limite. In epoca antica i romani oltre a rubare qualche strada la costruivano pure, mentre i politici di oggi le uniche tecnologiche che riescono a pensare sono quelle per mettere le mani nelle tasche dei cittadini”.

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