Il vicepresidente dell’Italia dei Diritti: “Il vuoto al Ministero dello Sviluppo Economico rappresenta una pericolosa negligenza che danneggia l’intera collettività nazionale”
Roma – Commentando la richiesta di sfiducia per l’incarico ad interim del premier, Silvio Berlusconi, al Ministero dello Sviluppo Economico, avanzata di recente da PD e IdV che ne chiedono la calendarizzazione in Aula e parlano di un dicastero ridotto a ‘scatola vuota’, il vicepresidente dell’Italia dei Diritti, Roberto Soldà, ha dichiarato: “Sono favorevolissimo alla mozione di sfiducia. In un momento di gravissima crisi nazionale del lavoro, con gli indici Istat che palesano una crescita sempre più lenta, se non addirittura ferma, tale ministero acquista una valenza estremamente considerevole. Proprio per questo la ormai cronica vacanza di un titolare rappresenta un problema ineludibile, considerato che l’interim del premier ne riduce le capacità di funzionamento, creando inevitabilmente nocumento per lo sviluppo e la produttività del Paese”.
Quanto alle polemiche relative alla possibilità che la nomina sia soggetta a giochi di Palazzo per allargare la maggioranza, il numero due del movimento fondato da Antonello De Pierro ha aggiunto: “Berlusconi utilizza il vuoto ministeriale come una merce di scambio al fine di centrare i suoi obiettivi politici più immediati. Inoltre, continua a prendere in giro il Parlamento e il capo dello Stato annunciando da oltre quattro mesi che presto nominerà un responsabile del dicastero, salvo poi smentire sé stesso. Stavolta però non si tratta di un annuncio propagandistico per vincere le elezioni – chiosa polemico Soldà – bensì di una pericolosa negligenza che danneggia l’intera collettività nazionale”.