Per il vicepresidente dell’Italia dei Diritti : “Bisogna interrogarci su cosa spinga le famiglie all’uso di queste strutture”
Roma, Quattro cittadini veliterni e una donna ucraina sono stati arrestati dai Carabinieri della Stazione di Lariano. Gestivano una casa di riposo per anziani abusiva, cui già era stata imposta la chiusura nell'anno 2005. I titolari avevano ripreso a gestire la struttura ospitandovi, senza competenza specifica, diverse persone anziane non autosufficienti, in carenti condizioni igienico-sanitarie.
Sui fatti è netta l’opinione di Roberto Soldà vicepresidente dell’Italia dei Diritti : “Un fatto che ci deve far riflettere. Quando siamo in situazioni di disagio sociale, quando un’attività di questo genere è al di fuori delle regole ne pagano le conseguenze le persone deboli della società, i bambini e gli anziani, sovente portatori di handicap, che necessitano di cure e tutela. È necessario interrogarsi su cosa spinga le famiglie ad usare queste case di riposo che non hanno nulla di trasparente e qualificato, che non dispongono di personale medico e che spesso risultano abusive. Auspichiamo che la nostra struttura per anziani sia quella istituzionale, per garantire loro di essere seguiti come è più opportuno. Andiamo verso un futuro nel quale aumenterà la popolazione d'età avanzata, per questo il malaffare indirizza i suoi interessi, purtroppo con successo, laddove è presente una disfunzione nazionale”.
Il personale presente nell’ospizio-lager, dopo aver opposto resistenza alla perquisizione degli agenti, è stato assicurato alla giustizia con le accuse, in concorso, di maltrattamenti, somministrazione di farmaci scaduti, esercizio abusivo di una professione, resistenza a pubblico ufficiale. I degenti sono stati opportunamente trasferiti in strutture adeguate alle loro esigenze.
“Un sentito ringraziamento alle forze dell’ordine – conclude l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro - sempre presenti ed attente ad arginare questi fenomeni. Una vicenda inaudita, da terzo mondo. Tanta solidarietà va agli anziani che vivono questo ulteriore disagio e dovrebbero invece avere assicurate tutte le cure necessarie”.