Il responsabile romano dell’Italia dei Diritti: “Chi si macchia di reati del genere va inibito dall’esercizio di funzioni a tutela dei cittadini”
Roma, 30 novembre 2009 – “E' paradossale che a controllare la nostra sicurezza ci siano soggetti del genere, che a mio modo di vedere non commettono solamente un reato penale, ma anche etico”. Così Alessandro Calgani, responsabile romano dell’Italia dei Diritti commenta l’arresto, avvenuto stamane nella Capitale, di una guardia giurata di 45 anni, sorpresa a spacciare hashish nella zona Torrino. Il vigilante-pusher arrotondava lo stipendio vendendo droga, come dimostra il ritrovamento di oltre due chilogrammi di hashish e di materiale per il confezionamento delle dosi effettuato in casa sua dai carabinieri.
“Spero – continua Calgani – che, una volta definiti gli adempimenti processuali, chi si macchia di alcune tipologie di reati venga inibito dall'esercizio di funzioni a tutela dei cittadini. Lo gradirei anche per chi ricopre incarichi istituzionali, ma questo è un altro film per il quale ci stiamo battendo e continueremo a farlo. E' impensabile – conclude il rappresentante del movimento presieduto da Antonello De Pierro – che si debba essere amministrati da chi ha dimostrato di non saper rispettare le regole basilari della nostra democrazia”.