Il responsabile per l’Ambiente dell’Italia dei Diritti: “Intervenire subito o tante persone continueranno a morire”
Roma – “L'Italia dei Diritti chiede a voce alta che si provveda immediatamente a identificare siti per lo smaltimento di amianto in tutta Italia, senza più mietere altre vittime”. Questo l’appello accorato rivolto da Alberto Maria Vedova, responsabile per l’Ambiente dell’Italia dei Diritti, in seguito alla pubblicazione da parte di Legambiente di un preoccupante dossier riguardante la presenza di amianto in Lombardia. 81 milioni di metri quadrati di materiale sarebbero contaminati dalla pericolosa sostanza, divisi tra 4200 edifici pubblici e più di 23000 alloggi privati. L’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro si dice “per nulla sorpreso dalla notizia” in quanto nel nostro paese, “nonostante la nota pericolosità dell’amianto più volte segnalata, nessuno agisce o intende farlo in maniera seria e sistematica. Il diabolico intreccio di interessi economici e mala-amministrazione – prosegue Vedova – è la causa dei mancati interventi strutturali per identificare i siti contaminati e stanziare fondi per rimozioni e bonifiche. Tante persone continuano silenziosamente a morire per colpa dell’amianto – conclude amaramente il responsabile per l’Ambiente – ma pare che gli amministratori competenti non siano affatto interessati a questi dati”.