Italia dei Diritti lancia allarme su aumento tumori a Latina
Camelia Di Marcantonio, responsabile provinciale del movimento: “Tempo fa è stato effettuato uno studio sull’incidenza tumorale nel territorio pontino. Vogliamo che vengano resi noti i risultati”.
“Ci uniamo all’impegno di tutte le forze politiche e delle tante associazioni ambientaliste, affinché ripropongano nei prossimi mesi il Referendum antinucleare e chiedano agli italiani se hanno cambiato idea rispetto al ‘No’ espresso nel 1987”. Interviene così Camelia Di Marcantonio, responsabile per la provincia di Latina dell’Italia dei Diritti, sulla questione inerente al nucleare, tornata d’attualità in quest’ultimo periodo. “Il rinvio a dopo le elezioni regionali - continua l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro - delle scelte riguardanti i siti destinati a ospitare le centrali fa capire come il Governo abbia già preso delle decisioni, di cui teme i contraccolpi elettorali”. Sul sito nucleare di Borgo Sabotino, chiuso nel 1988, la Di Marcantonio appoggia l’iniziativa del consigliere regionale Fabrizio Cirilli, il quale recentemente è tornato a chiedere i risultati dello studio epidemiologico volto ad accertare l’incidenza di malattie tumorali nel territorio del capoluogo pontino. Studio iniziato quattro anni fa, di cui, allo stato attuale dei fatti, non si ha notizia.