La responsabile per Genova dell’Italia dei Diritti: “Il Governo è sordo alle richieste di aiuto dei magistrati“
Roma, 12 Febbraio 2010 – “Condivido l’iniziativa e sarò in piazza questo pomeriggio, auspicando più coordinamento e collaborazione a livello nazionale per dare maggior forza alla protesta”. Questo il commento di Antonella Silipigni, responsabile per Genova dell’Italia dei Diritti, che questo pomeriggio parteciperà davanti alla prefettura del capoluogo ligure ad un presidio contro le leggi ad personam. La contestazione, promossa da Don Gallo, Don Farinella, Dario Rossi, Andrea Agostini, Haidi Giuliani, Norma Bertullacelli, ha per oggetto i recenti provvedimenti del Governo in materia di giustizia, quali il Lodo Alfano e la legge sul “processo breve”. Tali atti legislativi, osserva la Silipigni, “più che riforme, sono soprusi condotti per vantaggi personali. Il Governo dovrebbe dedicare maggiore attenzione ai reali bisogni dei cittadini, piuttosto che agli interessi privati del premier”.
Per l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro, interventi come quello per il cosiddetto “processo breve” non vanno affatto nella direzione di migliorare il sistema giudiziario italiano, ma “occorrono riforme vere e serie per una giustizia nuova, moderna, efficace ed efficiente. Servono investimenti per il processo di digitalizzazione, mai veramente partito, e per sopperire alla cronica mancanza di personale nei tribunali. Solo così – conclude la Silipigni - ai magistrati sarà permesso portare avanti i processi e concluderli nel minor tempo possibile”.
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