La vice responsabile regionale dell’Italia dei Diritti: “Serve maggiore attenzione per tutelare l’ambiente e la potenzialità occupazionale che il settore può garantire”
Aquila – “E’ inquietante che una regione, concepita come uno dei polmoni verdi dell’Italia risenta di una situazione così drammatica per la scarsa ricezione di fondi nel settore”. Queste le parole della vice responsabile per l’Abruzzo dell’Italia dei Diritti, Barbara Del Fallo, circa l’allarme lanciato da Moreno D'Anastasio, segretario generale della Uila-Uil (Unione Italiana Lavoratori Agroalimentari) sullo stallo delle risorse economiche destinate al settore forestale.
Negli ultimi tre anni si sono infatti persi oltre mille posti di lavoro e molti altri potrebbero aggiungersi se l’Abruzzo non si doterà di una nuova legge regionale di riordino del settore. “La tutela ambientale e naturale attraverso il corpo forestale è prioritaria per preservare la ricchezza paesaggistica della zona – continua l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro -. Serve un intervento incisivo delle autorità competenti, sia nella gestione locale del settore sia attraverso l’uso di fondi nazionali ed europei che devono essere sbloccati con un certa incisività”.
Il rischio è di veder scomparire come attività economica il settore forestale e vivaistico della regione. Si chiede dunque di rendere operativo il progetto di legge regionale per rilanciare la forestazione abruzzese, snellendo, nel contempo, la prassi burocratica legata ai bandi. “Non serve una gestione debole e remissiva. Piuttosto – conclude la del Fallo - sapersi esporsi e creare le condizioni economiche per valorizzare una regione che, con le sue riserve e il Parco Nazionale, merita senza dubbio maggiore attenzione, soprattutto dopo le vicende accadute nei mesi scorsi”.