Il responsabile per la Giustizia dell’Italia dei Diritti: “Il nostro timore era che l’inchiesta, in principio seguita dalla procura di Trani, fosse archiviata”
Roma – La Procura di Roma indagherà sul presunto abuso di ufficio da parte di Silvio Berlusconi in merito alle pressioni esercitate nel 2009 per sospendere la trasmissione “Annozero” di Michele Santoro. Sono iscritti nel registro degli indagati, con la stessa accusa del premier, l’ex commissario Agcom Giancarlo Innocenzi e l’ex direttore generale della Rai Mauro Masi.
“Apprendiamo con soddisfazione la decisione del tribunale di Roma – dichiara Giuliano Girlando, responsabile per la Giustizia dell’Italia dei Diritti -. Il nostro timore era che l’inchiesta, in principio seguita dalla procura di Trani, fosse archiviata per la questione d’attribuzione delle procure. Auspichiamo pertanto che sia fatta luce sulla vicenda, chiarendo i comportamenti di tutte le parti coinvolte”.
Fulcro del caso “Berlusconi-Santoro”, sono le diciotto telefonate “informali” del Premier a Innocenzi e Masi nelle quali traspariva un netto disappunto verso la trasmissione di Raidue del mercoledì sera.
“Finalmente il fascicolo è nelle mani della magistratura – osserva l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro -. Aspettiamo il lavoro dei giudici, a cui va tutto il nostro sostegno e rispetto”.