Carmine Celardo, viceresponsabile per il Lazio del movimento: “La sentenza del tribunale amministrativo regionale difende anche la sopravvivenza di molti reparti d’eccellenza presenti nella struttura del San Sebastiano”
Roma – In merito alla decisione del Tar di bloccare il trasferimento, previsto dal piano di riassetto della sanità regionale, del Pronto Soccorso dell’ospedale di San Sebastiano Martire di Frascati, l’Italia dei Diritti, prima sentinella di denuncia dell’accaduto, esprime la sua soddisfazione nella persona di Carmine Celardo, viceresponsabile per il Lazio del movimento extra parlamentare, portavoce della protesta lanciata nell’autunno scorso: “Un plauso alla decisione del Tar che riconosce la fondatezza della denuncia che abbiamo avanzato già dal 7 ottobre 2010”.
Celardo condivide la decisione della magistratura, sottolineando grande gratitudine anche verso il sindaco di Frascati che ha presentato il ricorso: “Il tribunale amministrativo del Lazio ha sentenziato contro il trasferimento del Pronto Soccorso, difendendo la sopravvivenza di molti reparti d’eccellenza presenti nella struttura del San Sebastiano. I magistrati hanno tenuto conto dei notevoli investimenti effettuati di recente, come da noi segnalato, di circa 580 mila euro che hanno permesso al centro ospedaliero di Frascati, di acquisire efficienza e qualità. La scelta di sospendere l’applicazione del Decreto 80 – spiega l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro - rappresenta una vittoria per i cittadini, dei quali Stefano Di Tommaso, primo cittadino di Frascati, insieme con numerosi rappresentati del Partito Democratico, si è reso portavoce sostenendo la nostra denuncia”.
“Ribadiamo – continua Celardo - che la giunta Polverini che tanto tuona e strombazza per una Sanità adeguata ed efficiente, ha dato l’ennesima testimonianza del suo fare contradditorio, favorendo un mercato delle vacche per il quale si buttano soldi dalla finestra. Il San Sebastiano è una struttura da difendere da qui fino a quando sarà pronto il nucleo ospedaliero dei Castelli di via Nettunense, giacché fino a quel momento i cittadini di Frascati hanno il diritto all’assistenza sanitaria, non possono certo morire perché il Pronto Soccorso è stato spostato a Marino, tra l’altro per fare un favore al sindaco. Sarebbe stato gradito un passo indietro dall’amministrazione Polverini – precisa il viceresponsabile per il Lazio dell’Italia dei Diritti -, invece si è dovuto ricorrere alla magistratura, che come al solito deve farsi carico di compiti che spetterebbero alla classe politica. Come Italia dei Diritti continueremo ad essere attenti osservatori della situazione, impegnandoci a denunciare di nuovo qualsiasi provvedimento inadeguato al benessere della cittadinanza”.