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A Latina presunti rifiuti tossici in discarica, Di Marcantonio allarmata

 

La responsabile provinciale dell’Italia dei Diritti :“ Non è concepibile: o sono smaltimenti tossici o non lo sono. Le possibilità di analizzarli le abbiamo, mi domando perché ciò non venga fatto

 

Latina –  All’interno della discarica di Borgo Montello, frazione del Comune di Latina,. sarebbero stati gettati anni fa molti dei 10500 fusti contenenti scorie velenose trasportati dalla Zenobia e provenienti dalle aziende chimiche europee. A rivelarlo un pentito di camorra, le cui parole avrebbero trovato riscontro in un rinvenimento nel 2005.  L’enigma però oggi è tutto nella presunta autodistruzione del materiale durante il recupero. Stando al sostituto procuratore, a causa del disfacimento dei fusti, non sarebbe possibile analizzarne il potenziale tossico. Non stimabili quindi anche i danni e la veridicità o meno del pericolo corso dagli abitanti.

 

“Io condivido – interviene Camelia Di Marcantonio, responsabile per la provincia di Latina dell’Italia dei Diritti -  le perplessità avallate da Candido De Angelis, senatore Fli. ? un mistero. Rimane assurdo  che la Procura della Repubblica possa dare una spiegazione del genere. Non è concepibile: o sono smaltimenti tossici o non lo sono. Le possibilità di analizzarli le abbiamo, mi domando perché ciò non venga fatto. Io credo – prosegue l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro - che siano altre le motivazioni di questo silenzio, suppongo ci sia voglia di nascondere i fatti per meri motivi economici. Condivisibile lo sdegno che si presenta alla notizia che dopo 20 anni questi rifiuti non si possano analizzare, è palese che non voglia essere fatto”.

 

Il Comune della cittadina laziale pare però essersi attivato in merito, col sostegno della Regione dovrebbero partire degli scavi al fine di comprendere quali sostanze e materiali vi siano oggi all’interno della discarica di Borgo Montello. “ Numerose – dichiara la Di Marcantonio -  sono le cause civili intentate da persone che hanno chiesto il risarcimento danni perché ammalate, qualcuno deve pur assumersi delle responsabilità. Abbiamo già dato, non solo vogliono nascondere i fatti di Borgo Montello  ma c’è in previsione la costruzione di nuovi impianti e a distanza di pochi km, Borgo Sabotino, viene indicata – chiosa preoccupata l’esponente di Latina dell’Italia dei Diritti - come possibile sito per centrali nucleari da realizzare”.

 

 

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