Il responsabile per la Giustizia dell’Italia dei Diritti: “Siamo davanti all’ennesima legge- bavaglio che mira ad annientare l’indipendenza della Magistratura e dei pubblici ministeri”
Roma – “Siamo davanti all’ennesima legge-bavaglio che mira ad annientare l’indipendenza della Magistratura e dei pubblici ministeri”. Non si fa attendere il commento del responsabile per la Giustizia dell’Italia dei Diritti, Giuliano Girlando, in merito alla notizia della proposta di legge presentata dal parlamentare e avvocato del Pdl, Luigi Vitali, che ha l’intento di inserire un nuovo articolo nel codice di procedura penale, il 315 bis, per risarcire chi è sottoposto a “ingiusta intercettazione”.
“Con questi sotterfugi ideati dai colleghi del presidente del Consiglio dei ministri – continua con decisione l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro –, si rischia di indebolire ulteriormente il lavoro del magistrato, minando tutte le attività investigative che vengono attuate per contrastare reati molto gravi come quello di mafia, di riciclaggio di denaro e di traffici illeciti”.
“Attendiamo al più presto una decisione definitiva da parte del ministro Angelino Alfano, che ha il compito fondamentale di tutelare il vero significato di giustizia, senza creare inutili ostacoli nei confronti di chi lavora onestamente per garantirla”.