La responsabile per Scuola ed Istruzione dell’Italia dei Diritti: “Nella scuola pubblica tutti stanno protestando ma nessuna ascolta le loro richieste di confronto”
Roma - Una cinquantina di universitari si è unita in corteo alla volta del Comune di Torino ieri pomeriggio. L’ irruzione era nell’aria da giorni, da quando Sergio Chiamparino ha bollato come intollerabile la mobilitazione studentesca dei giorni scorsi. La risposta dei ricercatori è arrivata, via posta: si dicono sconcertati per il qualunquismo delle sue dichiarazioni e senza interlocutori .
“Non credo che il sindaco Chiamparino volesse andar contro gli studenti” ha dichiarato Annalisa Martino, responsabile per la Scuola ed l’ Istruzione dell’Italia dei Diritti.
“Quest’azione è solo una delle tante altre che sia a livello locale che a livello nazionale si stanno mettendo in atto. E’ bene che si capisca che il malcontento degli studenti si è acuito nel momento in cui è stato loro negato ogni confronto con il governo centrale che avrebbe dovuto ascoltare le loro richieste.
Sulla questione l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro ha aggiunto C’è un forte bisogno che l’istruzione pubblica ritrovi la sua dignità e non si pensi che le proteste siano solo da parte di facinorosi estremisti. In questo momento storico tutti i livelli della scuola sono scesi in strada a protestare: dal rettore allo studente, dal professore ordinario alla maestra, e questo dovrebbe far riflettere ognuno di noi ma soprattutto chi questo malcontento lo ha sollecitato con la sua politica lontana dalla gente e non sta tenendo in considerazione l’esasperazione che esso esprime”.