Il responsabile provinciale dell’Italia dei Diritti:“Il conflitto vero che viviamo ogni giorno, sopito e non manifesto, non è tra poveri italiani e stranieri, ma tra bisognosi che non hanno diritti e furbacchioni che godono di privilegi”
Roma – Al contrario di quanto diffuso inizialmente da alcuni giornali locali, il manovale romeno di 62 anni di Fabrica di Roma, in provincia di Viterbo, che la sera del 10 ottobre scorso è stato denunciato per lesioni personali dal conducente di un carro attrezzi, ex-poliziotto, chiamato dai carabinieri per portare via l’auto di un suo amico connazionale in divieto di sosta, sarebbe la vittima e non l’autore dell’aggressione. Questo è quanto si desume dal video filmato con il telefonino dallo stesso protagonista della vicenda, diffuso su internet e ripreso da alcuni telegiornali nazionali.
Sullo spiacevole episodio è intervenuto il responsabile per la provincia di Viterbo dell'Italia dei Diritti, Gualdo Anselmi: “Non la ritengo una storia di razzismo, ma di malcostume, che potrebbe capitare a qualsiasi normale cittadino. Se l'auto fosse appartenuta a una persona ‘importante’ forse ci sarebbe stato un epilogo a lieto fine”.
“Nei mesi e negli anni precedenti a Fabrica di Roma – continua l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro – ci sono stati altri episodi di contrasti più o meno violenti tra romeni e italiani. Attualmente i cittadini stranieri sono quasi un migliaio in un paese di 8.000 abitanti e credo fermamente che sia più ragionevole smorzare i toni e non gettare benzina mediatica sul fuoco, ossia non prendere a pretesto questi fatti per accusare da una parte di razzismo e da quell’altra di sciovinismo. Il conflitto vero che viviamo ogni giorno, sopito e non manifesto, non è tra poveri di qualsiasi nazionalità, ma tra bisognosi che non hanno diritti e furbacchioni che godono di privilegi”.
“L'Italia dei Diritti – conclude Anselmi – s’impegna in prima linea per combattere i quotidiani soprusi di una casta politica che aizza i contrasti tra cittadini, allo scopo di poter continuare indisturbata a fare i propri affari”.