Il responsabile per l’Emilia Romagna dell’Italia dei Diritti: “Giusta la manifestazione in un momento particolarmente complesso”
Bologna – “Bologna è una città estremamente democratica e questo tipo di manifestazioni sono ampiamente sostenute e caldeggiate”. Così esordisce Massimo Cascone, responsabile per l’Emilia Romagna dell’Italia dei Diritti, in merito alla manifestazione degli immigrati, in programma nel capoluogo emiliano il prossimo sabato.
“A Bologna ci sono diversi centri di prima accoglienza che vivono situazioni pesanti - ribadisce Cascone -. A questo si aggiunge un forte problema relativo alla sicurezza e al fatto che non è stato ancora eletto il nuovo sindaco. Il commissario fa quel che può, ma la situazione resta molto delicata”. Infatti, i manifestanti chiederanno, tra l’altro, la chiusura dei due centri regionali di identificazione ed espulsione di Bologna e di Modena.
In particolar modo, il corteo sfilerà nelle strade emiliane contro la crisi e le politiche del governo ed è strettamente connesso con la protesta degli immigrati di Brescia. “In Lombardia la mobilitazione è vibrata e coinvolge non solo gli stranieri - conclude l’esponente regionale del movimento guidato da Antonello De Pierro -. La questione è universale ed il malcontento dei lavoratori è relativo alle politiche del governo”.