Main menu

Italia dei Diritti

Movimento politico nazionale
per la difesa dei diritti dei cittadini.

Chi Siamo Aderisci

Il Wwf segnala tagli drastici all’Ambiente, la contestazione di Ribera

Il viceresponsabile per l’Ambiente dell’Italia dei Diritti: “Il Governo lancia un segnale negativo rispetto alle direttive dell’Unione Europea”

 

 

Roma – Secondo quanto denunciato da un Rapporto del Wwf Italia, i fondi destinati al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare saranno ridotti del 60 per cento. La cosiddetta “Legge di stabilità” (o ex Finanziaria) ha predisposto per il 2011 un taglio secco ai finanziamenti per il settore: da un miliardo e 649 milioni di euro stanziati nel 2008 ad appena 513 milioni. Inoltre, nel triennio successivo i soldi indirizzati alla tutela di quello che rappresenta il patrimonio naturale del Belpaese saranno ulteriormente diminuiti fino ad arrivare a 504 milioni nel 2012 e 498 milioni nel 2013.

 

“Questi tagli decisi alla tutela dell’ambiente rappresentano un vero e proprio segnale negativo nei confronti di quelle che sono le direttive europee in materia di sviluppo di un sistema più ecosostenibile”, commenta a tal riguardo il viceresponsabile per l’Ambiente dell’Italia dei Diritti, Marcello Ribera. “Il Governo deve prestare maggiore attenzione a queste tematiche fondamentali e soprattutto cosi delicate per un territorio come il nostro che vanta un patrimonio naturale e ambientalistico unico. Oltretutto i segnali che l’Esecutivo manda sono assolutamente controcorrente rispetto alle linee indicate da Bruxelles e lasciano l’Italia indietro rispetto a tutti gli altri Paesi dell’Unione”.

 

A tal proposito l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro prende spunto per ricordare che “l’Italia dei Diritti insieme con l’ IdV si stanno particolarmente attivando a favore di una proposta di legge di iniziativa popolare a sostegno delle fonti rinnovabili presentata da Legambiente, per l’attuazione del Protocollo di Kyoto e del pacchetto clima 20-20-20 che si prefigge di abbattere del 20% le emissioni di gas-serra entro il 2020”.

FacebookTwitter