Il vicepresidente dell’Italia dei Diritti:“È un fatto increscioso, di una violenza inaudita e per di più causato da un futile motivo”
Roma – In questi giorni la Capitale è stata scossa da un nuovo episodio di violenza che ha coinvolto Maricica Hahaianu, infermiera romena di 32 anni aggredita da Alessio Burtone, ragazzo romano di 20, in seguito ad una banale discussione avvenuta venerdì scorso all’interno della stazione metropolitana Anagnina. La donna, caduta a terra dopo essere stata colpita violentemente sul viso dall’uomo, è stata operata al Policlinico Casilino per il grave trauma riportato al cranio. Burtone è accusato di lesioni personali aggravate ed è tutt’ora agli arresti domiciliari.
Roberto Soldà, vicepresidente dell’Italia dei Diritti, si è espresso così in merito alla vicenda: “È un fatto increscioso, di una violenza inaudita e per di più causato da un futile motivo. Quello che mi sembra più assurdo poi – incalza l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro – è l’indifferenza dei passanti ripresi dalle telecamere del servizio di vigilanza del capolinea, che non mostrano alcun interesse nel prestare soccorso alla donna rimasta distesa a terra. Il messaggio che ci arriva – conclude Soldà – è senz’altro quello di una solidarietà e di un senso civico sopraffatti oramai dal timore della gente di essere coinvolta, anche solo marginalmente, in fatti di una gravità estrema, e che senza alcun dubbio, devrebbero essere cancellati dalla nostra società”.