Il vicepresidente dell’Italia dei Diritti: “Un crimine così cruento commesso tra le mura di casa deve farci riflettere sul degrado al quale la nostra società ci sta abituando”
Roma – “Un crimine così feroce commesso tra le mura di casa, deve farci riflettere sul degrado al quale la nostra società ci sta abituando. Sono vicino alla mamma di Sarah, ai familiari e a tutti i suoi amici e spero vivamente che avvenimenti come questo spariscano definitivamente dalle pagine dei giornali”. Le parole del vicepresidente dell’Italia dei Diritti, Roberto Soldà, esprimono il rammarico e lo sconcerto vissuto in questi giorni in tutta Italia per la tragica scomparsa di Sarah Scazzi, la giovane uccisa dallo zio, Michele Misseri, lo scorso 26 agosto ad Avetrana, in provincia di Taranto.
“Sono inorridito da quanto è accaduto, e lo sarò ancor di più se verrà accertato quanto confessato dall’omicida riguardo la violenza sessuale consumata dopo la morte della ragazza. Purtroppo sempre più spesso la famiglia stessa diviene teatro di tragedie incomprensibili anche per la mente umana – continua l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro –, e senza alcun dubbio questo dovrebbe farci riflette. I ragazzi sono costretti a difendersi perfino nelle proprie abitazioni e la società ci restituisce un’immagine di decadimento sociale e morale che non dovrebbe esistere neanche lontanamente. Mi chiedo quale sarà il futuro per i nostri figli, non possiamo permetterci altre morti sulla coscienza”.