La Responsabile Scuola e Istruzione dell’Italia dei Diritti: “E’ una manovra inaccettabile e inefficace”
Roma – Nella conferenza stampa di ieri il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini ha dichiarato che la Scuola non riuscirà ad assorbire i duecentomila precari attuali, gelando così le speranze dei supplenti che nei giorni scorsi si sono resi protagonisti di manifestazioni a Roma, di fronte al Ministero e in tutta Italia presso le Prefetture. Aggiunge inoltre la Gelmini che questi esuberi sono causa delle scellerate politiche sull’assunzione ereditate dalle precedenti Gestioni, e non dal Governo in carica.
“Tutto ciò è inaccettabile – tuona Annalisa Martino Responsabile per la Scuola e l’Istruzione dell’Italia dei Diritti – i precari in lista d’attesa sono stati previsti perché ce n’è realmente necessità. Bisogna ricordare che non sono stati assunti per beneficenza in quanto sono vincitori di concorso pubblico oppure hanno frequentato l’ormai abolita SSISS”.
Un invito viene lanciato dall’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro a ponderare con attenzione il problema di un’informazione televisiva univoca che lancia i comunicati ministeriali come diktat senza garantire un onesto contradditorio con l’opposizione e le categorie sociali interessate. Non esente da colpe, sarebbe, inoltre, inteso il comportamento latitante dei sindacati.
“Il problema della non assunzione di precari comporta – aggiunge la Martino – una cattiva distribuzione del monte ore assegnato alle principali materie di studio, pur di non assumere un’unità docente in più, causando nella continuità didattica evidenti interruzioni”.
“La scuola deve, nella sua missione sociale fondamentale, garantire il rispetto dei principi costituzionali di efficacia e meritocrazia, cosa che con l’attuale Esecutivo non abbiamo e non avremo”.