Il responsabile per il Lazio dell’Italia dei Diritti:“Non c’è da stupirsi, non si comanda senza il mattone”
Roma - “La Polverini dovrebbe immediatamente proporre a Ramon Berloso, il serial killer delle prostitute, la commissione per le pari dignità e la tutela della donna”. Risponde con un caustico umorismo Vittorio Marinelli, responsabile per il Lazio dell’Italia dei Diritti, alla notizia della nomina dell’immobiliarista Roberto Carlino a presidente della commissione Ambiente della Regione. Vibranti le proteste da parte dell’opposizione, che ha paventato un macroscopico conflitto di interessi coinvolgente il “palazzinaro romano”, che Marinelli senza mezzi termini giudica “uno dei tanti devastatori dello stupendo agro romano, che suscitava meraviglia e stupore nei viaggiatori dell’ottocento, a cominciare da Goethe, impegnati nel tour culturale della penisola”. Per l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro, la realtà è oggi ben diversa e citando Roberto Saviano, ricorda come l’Italia “sia ormai una Repubblica fondata sul cemento. Lo sanno bene i politici romani fin dalla presa di Porta Pia e dallo scandalo della Banca Romana: per comandare davvero, occorre scendere a patti immorali con il mattone. Non c’è da meravigliarsi dunque – conclude con disincanto Marinelli – se a presiedere la commissione preposta alla tutela dell’Ambiente, ci sia un “Attila” delle costruzioni”.