Il vicepresidente dell’Italia dei Diritti: “Bisogna rafforzare tutti i servizi di assistenza domiciliare che tutelino la salute e la dignità delle persone”
Roma – “Nonostante questo periodo di grave deficit sanitario e di pesanti tagli che stanno massacrando e impoverendo la regione, bisogna rafforzare tutti i servizi di assistenza domiciliare che tutelino la salute e la dignità delle persone che hanno la necessità di ricevere cure. Pensiamo ad esempio a tutti quei pazienti affetti da gravi malattie tumorali o patologie croniche”.
Con queste parole Roberto Soldà, vicepresidente dell’Italia dei Diritti, commenta il resoconto stilato dal “II Rapporto Audit civico del Lazio” compiuto da Cittadinanzattiva - Tribunale per i diritti del malato, che ha bocciato il sistema sanitario laziale, sottolineando l’inefficienza dell’assistenza domiciliare e la scarsità delle informazioni rivolte ai cittadini sui servizi di base. Il rapporto presentato ieri a Roma e realizzato grazie al contributo della Regione Lazio, ha coinvolto 120 cittadini che hanno indagato personalmente 111 strutture sanitarie presenti sul territorio regionale, evidenziando anche la mancata esistenza di una politica concreta delle associazioni dei cittadini, i quali non hanno possibilità di intervenire nelle decisioni e nella verifica sulla qualità delle torniture.