Il responsabile per la Tutela degli Animali dell’Italia dei Diritti:“Siamo al fianco dei lavoratori”
Roma - “La convinzione politica dell’amministrazione Alemanno prosegue imperterrita verso il vicolo cieco che sta delineando giorno dopo giorno. Nel caso specifico poi, non solo si va a colpire la fascia dei lavoratori socialmente utili, mettendo intere famiglie per strada, ma addirittura l’incoscienza è oramai tale che si sta creando un allarme cani che non ha precedenti in questa città. Basta fare un semplice giro fra i canili romani per notare le strutture fatiscenti nelle quali sono ospitati i poveri animali. Cani e gatti che non hanno cibo a sufficienza per sopravvivere degnamente, e si assiste senza battere ciglio alla loro travagliata fine”.
Queste le parole con cui il responsabile per la Tutela degli Animali dell’Italia dei Diritti, Marco Di Cosmo, ha voluto dare il proprio sostegno all’Associazione Volontari Canile di Porta Portese (AVCPP) che gestisce 4 strutture comunali di accoglienza degli animali (Muratella, ex Poverello, Valle dei Cuccioli ed alcuni servizi presso l’ex Cinodromo).
Lo scorso gennaio, l’Ufficio Tutela e Benessere degli Animali del comune di Roma ha tagliato del 20% la Convenzione in essere con l’AVCPP, ridotta ora a 280 mila euro.
Immediata l’apertura da parte dell’associazione dello stato di crisi. In mancanza di un accordo sindacale per la possibilità di concordare contratti di solidarietà, e in mancanza di un intervento da parte del Comune per rivedere le proprie posizioni, lo stato di crisi si concluderà con il licenziamento collettivo di 101 dipendenti a tempo indeterminato e di 11 a tempo determinato.
“A nome di tutto il movimento esprimo piena solidarietà ai volontari dell’associazione in questione – prosegue l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro – Per quanto complicato possa essere invito loro a stringere i denti di fronte a questi soprusi quotidiani per il bene degli animali. Siamo al loro fianco nel sostenere questa causa dai risvolti inquietanti e in merito alla quale qualcuno dovrà fare i conti con la propria coscienza”.