Il vicepresidente dell’Italia dei Diritti: “Sebbene incivile tale gesto è un atto estremo da parte di chi è esasperato da questa situazione”
Palermo, 15 Giugno 2010 – Ennesima notte di rifiuti in fiamme a Palermo, dove l’incendio più grande si è sviluppato attorno al castello arabo della Zisa, uno dei monumenti più famosi della città, che ahimè, era circondato da cumuli di pattume. Il vicepresidente dell’Italia dei Diritti, Roberto Soldà, ha giudicato tale evento preoccupante ed ha dichiarato: “Dopo tanti mesi non si è ancora riusciti a dare una risposta al problema dei rifiuti a Palermo. L’incapacità di organizzare e gestire in modo adeguato la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti in una città che ormai da molto tempo denuncia tale situazione è evidente. Sebbene incendiare rifiuti rappresenta un gesto alquanto incivile, è pur vero che tale atto è dettato dalla disperazione di cittadini ormai stanchi di vedere le istituzioni, l’amministrazione comunale e gli enti preposti immobili dinanzi a tale problematica”. Infine, il vicepresidente del movimento presieduto dal Antonello De Pierro, ha così concluso il suo intervento: “Palermo, piuttosto che tra le città più belle rischia di essere annoverata tra le città più sporche d’Italia".