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Italia dei Diritti

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Anziani coniugi costretti a vivere in tenda a Roma, l’intervento di Soldà

 

Anziani coniugi costretti a vivere in tenda a Roma, l’intervento di  Soldà

 

 

Il vicepresidente dell’ Italia dei Diritti: “Tutelare le fasce più deboli è di primaria importanza”

 

Roma – “Casi di abitazioni precarie sono all’ordine del giorno nelle periferie romane ed esprimono un forte disagio sociale. Occupare una casa è si un reato, ma bisogna pur capire le difficoltà oggettive di queste persone, che non potendo sostenere le spese dell’affitto ricorrono a volte a questi espedienti illegali”.

 

Con queste parole Roberto Soldà, vicepresidente dell’Italia dei Diritti, esprime il suo parere riguardo la vicenda venuta alla luce questa mattina a Tor De Schiavi, nella periferia della Capitale, dove una coppia ultrasessantenne è costretta a vivere in tenda dopo essere stata sfrattata con forza da una casa dell’Ater, occupata per necessità. L’episodio è emerso casualmente quando la coppia è stata scoperta e ha riferito la propria situazione: dopo aver subito uno sfratto per fine locazione nel 2004 e di essere risultata in graduatoria col punteggio 10 per una sistemazione popolare che non è mai arrivata, motivo per il quale è stata costretta a pagare per quattro anni un affitto di circa 950 euro mensili. “Il problema di queste sistemazioni indegne purtroppo è presente anche qui a Roma  - conclude l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro -, e nonostante le promesse fatte durante la campagna elettorale dal sindaco Alemanno nulla è cambiato e credo che tutelare le fasce più deboli sia fondamentale”.

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