Il vicepresidente dell’Italia dei Diritti: “Invece di pensare all’architettura cittadina come fece Mussolini il sindaco dovrebbe preoccuparsi di chi non ha la casa e di chi la vorrebbe ma non riesce a trovarla”
Roma – Il sindaco di Roma Gianni Alemanno sta pensando alla possibilità di costruire dei grattacieli nella Capitale con lo scopo di riqualificare le periferie urbane e dare un segnale forte dal punto di vista architettonico. Nella Città Eterna, tuttavia, secondo un’antica consuetudine non è possibile costruire edifici che superino in altezza la basilica di San Pietro che deve restare la vetta più alta di Roma. “Il sindaco – ha dichiarato Roberto Soldà, vicepresidente dell’Italia dei Diritti – dovrebbe pensare a dare risposte ai cittadini romani che non hanno la casa, o a quelli che la cercano e non riescono a trovarla invece di pensare a costruire i grattacieli nelle periferie”
Le affermazioni del primo cittadino, come spesso accade quando si toccano argomenti di questo genere, non hanno mancato di suscitare reazioni in ambienti politici e nel mondo cattolico, provocando commenti favorevoli e contrari. “Sono passati due anni e mezzo – ha affermato l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro - da quando Alemanno si è insediato al Campidoglio e sta ancora pensando a come organizzare la macchina amministrativa. Invece di dedicarsi all’architettura di Roma come fece Mussolini, il sindaco dovrebbe occuparsi dei problemi della città e di dare risposte ai bisogni degli abitanti”.