Il responsabile per la Casa e l’Edilizia Privata dell’Italia dei Diritti: “La grande disponibilità di liquidità rischia di determinare aumenti senza fine”
Roma - “ I prezzi stellari delle case nel centro di Roma sono un effetto della grande disponibilità di denaro liquido, ma il rischio è quello di aumenti senza fine”. L’analisi economica del responsabile per la Casa e l’Edilizia Privata dell’Italia dei Diritti Maurizio Ferraioli, è riferita al mercato delle case nel centro di Roma, dove le quotazioni sono formulate più che dai venditori, dai potenziali acquirenti. Compravendite che non conoscono prezzi impossibili e tetti massimi, perché l’unica intenzione di chi compra è possedere un affaccio su uno dei tanti luoghi da cartolina della Città Eterna. E così i prezzi al metro quadro tendono sempre al rialzo. Un conto però è la grande disponibilità di liquidità, un altro, secondo Ferraioli “è verificarne la lecita provenienza, in quanto spesso si tratta di cifre recuperate dallo scudo fiscale o proventi della criminalità organizzata da riciclare”. Un altro problema legato al rialzo, per l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro, è la valutazione dei professionisti: “Pur avendo una legislazione seria che stabilisce precisi criteri per la stima del valore dell’immobile, questi vengono spesso disattesi da architetti geometri e ingegneri, che effettuano previsioni difformi costringendo le agenzie a rivolgersi ad operatori stranieri”. La grande iniezione di capitali esteri è comunque un segnale di preoccupazione per Ferraioli, poiché “oltre a rendere più complicata o impossibile la compravendita per gli italiani, rischia di innescare una spirale domanda – offerta destinata ad un lievitare dei prezzi senza fine”.