Il Vicepresidente dell’Italia dei Diritti: “Mi associo allo sdegno dell’Anpi”
Roma – “Non mi meraviglio che il sindaco leghista sbeffeggi il canto partigiano, dopo il precedente provvedimento del sindaco di Adro che ha negato i pasti ai figli delle famiglie in ritardo con il pagamento delle rette. Questi comportamenti non sono altro che la conclusione di un percorso politico sbagliato”.
Commenta così Roberto Soldà, Vicepresidente dell’Italia dei Diritti, il diktat del sindaco leghista Giovanni Azzolini, che ha impedito alla banda comunale di Mogliano Veneto di eseguire «Bella ciao» in occasione del giorno della Liberazione, imponendo che sia la «Canzone del Piave» la giusta colonna sonora per la manifestazione. Per il sindaco di Mogliano Veneto, «Bella ciao» è poco istituzionale e non rientra tra gli inni nazionali. L’iniziativa ha suscitato lo sdegno dell’Anpi, l’Associazione Nazionale Partigiani Italiani, che ha protestato contro la direttiva del primo cittadino sottolineando l’importanza del motivo popolare, poiché è una canzone di tutti.