Il viceresponsabile per i trasporti dell’Italia dei Diritti: “Ennesimo passo indietro rispetto ad altri paesi europei”
“In tempi di crisi come quelli attuali, gli aumenti tariffari fanno solo male al portafogli delle famiglie economicamente più in difficoltà”. E’ decisamente contrariato Paolo Leporati, viceresponsabile per i trasporti dell’Italia dei Diritti, nel commentare la notizia dell’aumento del prezzo del biglietto sulla tratta ferroviaria Roma – Fiumicino. Sia il Leonardo Express, treno diretto che dalla stazione Termini conduce direttamente all’aereoporto, sia il treno regionale che dopo aver tagliato la capitale termina la sua corsa al “Leonardo Da Vinci”, in concomitanza con le festività pasquali hanno visto lievitare il prezzo del biglietto. Nel primo caso si è passati da undici a quattordici euro, un rialzo di circa il 30%, mentre nel secondo il costo è salito da 5,50 a 8 euro.
“Un ritocco dei prezzi verso l’alto che non ha motivazioni – prosegue l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro - e che fa compiere all’Italia l’ennesimo passo indietro rispetto ad altri paesi europei, dove peraltro al costo del biglietto corrisponde la qualità del servizio. Andando avanti così, il treno non rappresenterà certo una valida alternativa all’automobile e ciò a discapito delle emissioni inquinanti di CO2 e PM10”. Leporati conclude evidenziando anche l’incidenza negativa che tali aumenti hanno sul turismo, auspicando “una tariffa giusta e agevolata per i trasferimenti da e per l’aereoporto che incoraggi l’utilizzo del treno da parte dei turisti”.