Il vicepresidente dell’Italia dei Diritti: “Il cerchio sulla sicurezza potrà chiudersi solo quando sarà garantita l’efficienza del personale di controllo”
Roma – “Il progetto sulla vigilanza portato avanti dal nostro sindaco e realizzato attraverso lo stazionamento di diverse telecamere puntate su circa 300 siti sensibili, sembra essere un’iniziativa lodevole. Mi sarà concesso pensare però a un’evidente strumentalizzazione in vista delle prossime elezioni regionali.” Con queste parole il vicepresidente dell’Italia dei Diritti Roberto Soldà commenta la notizia al via libera dato alla nuova “Sala Sistema Roma” situata nel quartiere romano Ostiense. La struttura ha il compito di controllare il territorio cittadino mediante l’utilizzo di oltre cinquemila telecamere di videosorveglianza, orientate verso musei, monumenti e stazioni ferroviarie. Per il prossimo mese è prevista l’istallazione delle apparecchiature su dieci autopattuglie della Municipale e su altrettanti autobus dell’Atac. I vigili urbani garantiranno ai cittadini il rispetto della privacy. “Mi chiedo come il cerchio della sicurezza possa chiudersi quando le video attrezzature aumenteranno così come i monitor da guardare. Il personale di controllo – conclude l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro – sarà in grado di sorvegliare l’intero territorio? E come verrà tutelata la privacy?”