Il vicepresidente dell’Italia dei Diritti: “Il gesto del consigliere offende la dignità di tutti coloro che hanno patito la dittatura fascista”
Roma – “Gli anni passano, ma Celori sembra che sia rimasto nel passato. L’intera vicenda assume contorni ancora più inquietanti se pensiamo che ci troviamo nel bel mezzo di una campagna elettorale, e non vorrei che il candidato del Pdl alla regione Lazio con la sua trovata voglia procurarsi i voti di quella nicchia di persone che ancora ricordano il duce come un profeta per l’Italia”.
Con queste dichiarazioni Roberto Soldà, commenta l’operato di Luigi Celori, consigliere regionale, che durante i suoi comizi elettorali ha provveduto a distribuire ai partecipanti un calendario che riporta l’effige di Benito Mussolini.
Celore ha smentito il fatto, dichiarando che il calendario è stata una trovata dei suoi sostenitori per festeggiare il settantesimo compleanno della fondazione della città di Pomezia.
“Nel gesto – conclude l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro – vedo gli estremi di reato per apologia del fascismo”.