La responsabile per la provincia di Pisa dell’Italia dei Diritti:“ Classica tragi-commedia all’italiana”
Firenze - L’amministrazione comunale di Montopoli Valdarno, cittadina nella provincia pisana, per 2 anni ha ricevuto ripetute richieste per l’acquisto di uno scuola-bus capace di trasportare bambini diversamente abili. In tutto questo tempo, infatti, i genitori hanno sperato che i loro figli potessero anche mediante l’uso del mezzo vivere in pieno l’integrazione senza barriere architettoniche e psicologiche. Accontentati nella primavera del 2009 si sono trovati di fronte ad una beffa: il tanto sospirato pulmino è omologato come da richiesta ma solo per bimbi delle elementari lasciando paradossalmente a terra i piccoli portatori d’handicap in questione, iscritti invece alle medie o comunque in procinto di passarvi.
“Ci troviamo di fronte alla classica tragi-commedia all’italiana che riempie le pagine di cronaca dei giornali”, commenta la responsabile provinciale dell’Italia dei Diritti Sara Attanasio, che aggiunge: “L’acquisto di un bus attrezzato per il viaggio dei disabili è una pratica che richiede oculatezza e serietà. Non solo: in questo frangente entrava in ballo anche l’equilibrio psichico di fanciulli che neanche lontanamente avrebbero dovuto provare sensazioni quali diversità, emarginazione e delusione. Con sommo dispiacere – conclude - penso a come un piccolo cittadino possa vivere la sua difficoltà entrando in contatto per la prima volta con la nostra tipica imperizia burocratica”.