Dopo le candidature di Boccali e Fioroni alle primarie, Massimiliano Sirchi, responsabile umbro del movimento presieduto da Antonello De Pierro, fa sapere che “il Partito Democratico ha l’ultima chance per fare chiarezza internamente e, in caso contrario, ci si inoltrerà in un ginepraio dagli esiti imprevedibili”
Perugia - Il centrosinistra a Perugia è sull’orlo della deflagrazione. Il timer è stato innescato dalla presentazione della candidatura alle primarie di Anna Rita Fioroni. Con l’ala centrosinistra che scalpita e che potrebbe scendere in campo addirittura con due nomi di eccellenza Ivano Serafino Saitta (Italia dei Diritti) o Nilo Arcudi (Psi), l’ultimatum viene dall’ Italia Dei Diritti, il movimento nazionale fondato e presieduto da Antonello De Pierro: il Pd ha l’ultima chance per risolvere la partita al suo interno, altrimenti all’appuntamento del 2 marzo sarà tutti contro tutti.
Mentre le primarie di coalizione registrano due candidati del Pd scesi ufficialmente in campo, il sindaco uscente Vladimiro Boccali e l’outsider Anna Rita Fioroni, che pare sia sostenuta tra gli altri dal presidente della Provincia Marco Vinicio Guasticchi, il resto della coalizione è in totale subbuglio. Il responsabile regionale dell’Italia dei Diritti Massimiliano Sirchi puntualizza che “le primarie devono essere di coalizione con le regole e i tempi dettati dalle forze della coalizione stessa”.
Sirchi è perentorio nello sviluppo e nell’articolazione esplicativa dell’ultimatum lanciato a nome della formazione che presiede in Umbria, dopo aver incassato da Roma anche l’approvazione del presidente De Pierro. Ribadisce infatti che “nei vari incontri che si sono succeduti nell’ultimo periodo, non ha mai avanzato la richiesta dello svolgimento delle primarie”. Si sarebbe preferito “avviare un confronto serio e serrato sulle prospettive di rilancio della città, partendo dall’analisi delle criticità che in questi ultimi anni, nonostante l’impegno dell’amministrazione guidata da Boccali, sono emerse”. Un ultimatum a cui si associa anche il Psi, con cui l’Italia dei Diritti condivide molte linee programmatiche e strategiche. Ed è sul programma, fa sapere Sirchi, che “va definito il perimetro della coalizione”.
“In queste ore – continua l’esponente umbro dell’Idd – il confronto si è invece concentrato, purtroppo, sulle primarie per la scelta del candidato sindaco, che vede la proposta di due esponenti del Partito Democratico, rischiando di diventare l’ennesima resa dei conti all’interno del Pd. Quest’ultimo – avverte Sirchi - ha l’ultima chance per fare chiarezza internamente, scelga tra Boccali e Fioroni, in caso contrario ci si inoltrerà in un ginepraio dagli esiti imprevedibili.