Il presidente dell’Italia dei Diritti, ospite alla serata organizzata dall’attore toscano Enio Drovandi: “Sono anni che sostengo la necessità di intervenire istituzionalmente con fermezza per contrastare fattispecie comportamentali che mettono a rischio la sicurezza stradale. E’ giunto il momento che la politica smetta di giocare a nascondino e affronti la questione con l’impegno e la determinazione necessari”
Roma – Anche quest’anno, come avviene ininterrottamente da 24 anni, il celebre attore toscano Enio Drovandi ha radunato tanti amici per quel party socialmondano che egli ha denominato “Compleanno della vita”. Giunta appunto alla 24esima edizione, l’ormai famosa serata ricorda un tragico evento che ha segnato il percorso biologico del bravissimo comico, quando fu coinvolto in un grave incidente stradale che gli provocò uno stato comatoso da cui miracolosamente emerse. Ed è per festeggiare l’incommensurabile dono della vita che un esercito di invitati ha invaso le sale dell’Heaven di Roma, omaggiando Enio e brindando gioiosamente all’esistenza.
Ad accogliere l’invito e a sposare il positivo messaggio che l’artista pistoiese irradia urbi et orbi da quasi cinque lustri, anche il presidente dell’Italia dei Diritti Antonello De Pierro, il quale da sempre si batte a favore della sicurezza stradale.
Il leader del seguitissimo movimento politico, grande amico del protagonista della serata, così si è espresso in merito: “Sono encomiabili l’impegno e la costanza che Enio profonde ogni anno nell’organizzazione di questo evento, che si distingue nettamente da qualsiasi altro party, e questo per l’impulso riflessivo nei confronti della vita, che si sviluppa sotto la spinta emozionale delle sue parole, con cui puntualmente rivive e fa rivivere la drammatica circostanza che l’ha visto protagonista. Sono anni che, a capo dell’Italia dei Diritti, sostengo la necessità di intervenire istituzionalmente con fermezza per contrastare fattispecie comportamentali che mettono a rischio la sicurezza stradale. Tanti passi in avanti sono stati fatti, ma noi non ci accontentiamo, ritenendo che molto ci sia ancora da operare per giungere a risultati accettabili. La sfida deve giocarsi su drastiche misure repressive, come l’arresto obbligatorio in flagranza e la revoca della patente per chi guida sotto l’effetto di alcool o sostanze stupefacenti a tassi elevati, mentre le misure attualmente vigenti, pur se inasprite ripetto al passato, sono assolutamente inefficaci a contrastare il fenomeno e spesso finiscono per colpire ingiustamente e sproporzionatamente il padre di famiglia che, per aver bevuto un paio di bicchieri a cena, si vede ritirare la patente di guida per la presenza di un tasso alcolemico di poco superiore al consentito. Chi invece, in uno stato di alterazione psicofisica intollerabile, provoca, a causa della sua condotta scorretta, rectius criminale, delle vittime, spesso la fa franca, o quasi, con buona pace delle famiglie, che, dopo il danno di aver perso un congiunto, subiscono la devastante e inaccettabile beffa di non ottenere una giustizia equa. La nostra indicazione, oltre alla tolleranza zero in situazioni realmente pericolose, passa naturalmente anche per un percorso di tipo culturale, con campagne di sensibilizzazione massicce, che fino ad oggi sono state condotte in sordina. E’ giunto il momento che la politica smetta di giocare a nascondino e affronti la questione con l’impegno e la determinazione necessari”.
Oltre a De Pierro, che dall’alto del suo attuale 19° posto nella classifica ufficiale dei politici più seguiti sul web, non ha perso l’occasione per ribadire i suoi coriacei propositi, erano tanti i volti noti presenti, fra cui Andrea Roncato, Maurizio Battista, Maurizio Mattioli, Federica Rinaudo, Tony Malco, Floriana Secondi, Amedeo Goria, Nadia Contino, Antonella Salvucci, Antony Peth, Gabriele Marconi, il regista Rosario Errico, Valentina Persia e il prefetto di Chieti Fulvio Rocco.