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All’ospedale di Lipari chiude reparto di pediatria, l’Aprile indignata

La vice responsabile per la Sanità dell’Italia dei Diritti: “Tutto ciò contravviene a quanto sancito dalla Carta dei diritti del bambino dove è specificato che questi siano ricoverati in locali specifici e con personale a loro dedicato”

 

Roma – Nell’ospedale di Lipari è stato soppresso il reparto di pediatria e i bambini vengono ricoverati in quello di ‘medicina generale’. Duecentoventi genitori, coadiuvati da un pool di avvocati, hanno inviato una lettera al dirigente sanitario della struttura ospedaliera, Maria Rigoli, all'assessore regionale della sanità Massimo Russo, al commissario dell'Asp 5 Francesco Poli e al sindaco Mariano Bruno. In essa si legge che, considerato il pericolo per i piccoli pazienti di essere contagiati dagli altri malati e di non essere in un ambiente a loro consono, l’ospedale sarà ritenuto responsabile di infezioni o qualsiasi altro danno loro arrecato dalla situazione di degenza, riscontrando anche eventuali responsabilità penali.

Antonella Aprile, vice responsabile per la Sanità dell’Italia dei Diritti, ha così commentato: “Quanto attivato fa parte di una politica scellerata di tagli che non tiene conto delle singole realtà, in questo caso parliamo di un’isola. Condivido a pieno la protesta degli abitanti e invito l’assessore regionale alla sanità Massimo Russo a rivalutare quanto disposto. Tutto ciò, infatti, contravviene a quanto sancito dalla Carta dei diritti del bambino dove è specificato che questi siano ricoverati in locali specifici, con spazi per giocare, e con personale a loro dedicato e adeguatamente formato.

Non va tralasciato – continua l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro – l’aspetto importantissimo della promiscuità che si viene a creare tra adulti e bambini e che può comportare dei rischi di infezioni per questi ultimi. Non avendo personale dedicato non si può passare dal catetere al biberon. Invitiamo, quindi, a rivedere questa decisione perché danneggia gli abitanti di Lipari”.

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