Il responsabile per la Politica Interna dell’Italia dei Diritti: “Probabile accordo segreto tra il presidente del Consiglio e la Lega Nord per ripagarla della perdita di consensi elettorali”
Roma – La Lega Nord insiste per il trasferimento nel Settentrione di alcuni ministeri, tanto che ieri il ministro Roberto Calderoli ha depositato, presso l’ufficio centrale elettorale della Cassazione, la richiesta per una proposta di legge popolare per la territorializzazione dei ministeri e delle altre amministrazioni centrali. La raccolta delle 50mila firme necessarie partirà il 19 giugno da Pontida, durante il tradizionale raduno della Lega.
Oscar Tortosa, responsabile per la Politica Interna dell’Italia dei Diritti, ha così commentato il fatto: “Assistiamo in questi giorni al tentativo della Lega di spostare molti ministeri al Nord. Probabilmente è stato stipulato un accordo segreto tra il presidente del Consiglio e il Carroccio, sotto pressione per i risultati delle elezioni, per soddisfarlo dopo che ha perso molti consensi elettorali. La Lega torna ad essere non più un partito di governo, anche se continua a sostenerlo per non farlo cadere, ma di protesta su tutto.
Vorremmo – continua l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro – che la contestazione all’iniziativa non fosse solo da parte di Zingaretti, della Polverini, di Alemanno e del centro-sinistra ma anche popolare. Per la Lega il problema di fondo è quello di raggranellare voti e consensi proprio perché sono mal usciti dalle elezioni. Mi preoccupo che i depositari del Polo pensino a rimanere un altro anno e mezzo per assicurarsi la pensione parlamentare, svaporando il concetto di unità e legandolo solo ad interessi personali. Mi auguro che ciò non sia vero.
Il Paese ha bisogno di chiarezza, ma il Polo e il Governo dimostrano solo confusione e pur di garantirsi la sopravvivenza continuano il loro mandato. Il centro-destra si preoccupi delle condizioni in cui versa la popolazione, della necessità del lavoro e dei pensionati, piuttosto che solo dei propri stessi”.