Il viceresponsabile per la tutela dei consumatori dell’Italia dei Diritti: “Siamo favorevoli a tutti i provvedimenti per la trasparenza e la legalità
Roma– Ancora rincari in vista per i già tartassati utenti dei Taxi a Roma (rincari del 20% per i primi cinque chilometri, da 0,98 a 1, 20 euro), vetture sporche, maleducazione e vestiti non consoni…Queste solo alcune delle doléances lamentate dagli utenti e recapitate all’Assessore della mobilità Antonello Aurigemma. A sorpresa, dalla categoria tassinara arriva però la bocciatura per una delle rarissime politiche della trasparenza della Giunta Alemanno. Parliamo di ricevuta fiscale e POS elettronico per poter pagare un Taxi, come in ogni altro luogo del mondo civilizzato con carta di credito o Bancomat. “Chi parla a nome dei tassisti?”, chiede Dario Domenici, Viceresponsabile per la Tutela dei Consumatori dell’Italia dei Diritti, “Appare paradossale ma non stupisce più di tanto il rifiuto dei tassisti. Mi chiedo se i ‘niet’ per la ricevuta, tra l’altro non fiscale, ed il Pos sia condiviso da tutta la categoria. Sarebbe un provvedimento incontrovertibilmente efficace nello stanare i tassisti abusivi da quelli onesti ed in regola. ‘Litalia dei Diritti sosterrà tutti i provvedimenti, anche quelli della scombiccherata Giunta Alemanno, che vadano comunque a favore della trasparenza per utenti e consumatori”.