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Ministeri decentrati al nord, il fenomeno spiegato da Tortosa

Il responsabile per la Politica Interna dell’Italia dei Diritti: “L’ideologia  berlusconiana e leghista dell’inventare sempre nuovi problemi, che poco riguardano il popolo italiano, deve essere abbandonata”

 

Roma –  “Calderoli afferma che Berlusconi ha congelato e non superato il tentativo di trasferimento dei tre ministeri. Al di là della proposta in questione, c’è molta preoccupazione per il modo in cui vengono affrontati i problemi dall’attuale governo”.

Questo il commento di Oscar Tortosa, responsabile per la Politica Interna dell’Italia dei Diritti, in merito alla proposta di qualche giorno fa avanzata dal presidente del Consiglio e accolta con soddisfazione dalla Lega Nord, che prevedeva di decentrare alcuni ministeri senza portafoglio, quali il dipartimento per le Riforme, per la Semplificazione e per le Pari Opportunità, i primi due trasferiti a Milano, il terzo a Salerno. Il particolare progetto d’allocazione dei tre dipartimenti di Palazzo Chigi ha suscitato molte critiche.

 

“Proprio nell’anno del 150° anniversario dell’Unità d’Italia che è nel cuore di tanti, la Lega non fa altro che tentare di insinuare divisioni. Il partito del Senatur – osserva l’esponente del movimento extraparlamentare -, ha una funzione ricattatoria essendo determinante per la sopravvivenza di Berlusconi, rivendicando soluzioni dissociative. I lavoratori ministeriali dei dipartimenti in questione non devono preoccuparsi ma disinteressarsi, benché siano stati minacciati di sradicamento dal loro impegno quotidiano nella città di Roma”.

 

Tortosa ha tenuto a precisare che quanto sta succedendo a Milano e Napoli, sia segno di cambiamento, verso un’alternanza di governo che rispecchi realmente le esigenze del Paese: “Milano e Napoli ci fanno capire che le cose stanno cambiando. Come in qualsiasi democrazia bipolare è bene che ci sia l’alternanza, soprattutto a fronte di un Governo incapace di contrastare i reali problemi del paese. Un’amministrazione insensibile e non curante davanti alla disperazione delineata nelle coscienze degli italiani, piegati dalla crisi. Ringraziamo l’Onorevole Antonio Di Pietro per aver sottolineato, in una recente dichiarazione televisiva, l’importanza di protesta ma anche di proposta. L’ideologia  berlusconiana e leghista dell’inventare sempre nuovi problemi, che poco riguardano il popolo italiano, deve essere abbandonata. Quanto sta succedendo nel mondo arabo – conclude il rappresentante del movimento extraparlamentare -, ma anche in Europa, con la recente rivolta di piazza spagnola, potrebbe verificarsi anche in Italia. Sono aspetti che ci riguardano molto da vicino e prima che avvengano episodi simili, sarebbe bene cominciare ad agire negli interessi del popolo”.

 

 

 

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