Il responsabile per l’ Informazione dell’Italia dei Diritti:
“E’ grave il fatto che Berlusconi si arroghi il diritto di intervenire quasi
a reti unificate nel dibattito politico, in campagna elettorale in corso,
senza la replica delle opposizioni”
Roma – L’Agcom ha sanzionato i telegiornali che hanno trasmesso, venerdì scorso, interviste al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in prime time. Quasi 260 mila euro di multa al Tg1 e al Tg4, in quanto recidivi e una sanzione di 100 mila euro a Tg2, Tg5 e Studio Aperto. Con questo provvedimento l’Autorità ha voluto ribadire che “vige il dovere di equilibrio e completezza di informazione fino alla conclusione della campagna elettorale”.
Si esprime sulla vicenda Brunetto Fantauzzi, responsabile per l’Informazione dell’Italia dei Diritti: “E’ grave il fatto che un Presidente del Consiglio si arroghi il diritto di intervenire quasi a reti unificate nel dibattito politico, in campagna elettorale in corso, senza la replica delle opposizioni”.
“E’ ancor più grave – continua l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro – che le emittenti pubbliche e private contravvengano a precise discipline istituzionali anche su altri argomenti, violando la privacy di personaggi pubblici e privati e lo fanno, il più delle volte, senza alcun diritto di replica, in nome e per conto di una malcelata libertà di informazione che, spesso, si trasforma in libertà di denigrazione”.
Fantauzzi lancia un monito: “Diritti e doveri per tutti, però servono più diritti e meno ‘dritti’, ovvero la furbizia non può prevaricare qualsiasi libertà”.