La responsabile per l’VIII municipio di Roma dell’Italia dei Diritti: “Auspico che episodi di intolleranza come questo non siano sottovalutati, poiché esprimono il disagio di chi vive in un quartiere come questo”
Roma – Lo scorso sabato pomeriggio in via Santa Rita da Cascia, in zona Tor Bella Monaca a Roma, una fotografa di 33 anni è stata aggredita da una baby-gang di dodicenni e da una donna che le hanno più volte sbattuto la testa sull’asfalto, provocandole la rottura del setto nasale, e riempita di botte e insulti. Tutto questo perché la reporter stava facendo delle fotografie al quartiere per denunciarne il degrado e lo stato di abbandono in cui versa. Ricoverata al policlinico Tor Vergata, dovrà restarvi per dieci giorni. Sulla vicenda stanno indagando i carabinieri della compagnia di Frascati.
Antonella Aprile, responsabile per l’VIII Municipio di Roma dell’Italia dei Diritti, ha così commentato la tragica vicenda: “Esprimo solidarietà, a nome mio e del Movimento, alla giovane fotografa. L’unica sua colpa è stata, agli occhi degli aggressori, il voler rimarcare il degrado sempre più dilagante di questo quartiere abbandonato dal governo cittadino e municipale.
Auspico che episodi di intolleranza come questo, che purtroppo si verificano sempre più frequentemente in questa parte della città, non siano sottovalutati, poiché esprimono il disagio di chi vive in un quartiere come questo, per certi versi sempre più lasciato a se stesso.
Si abbandonino idee speculative, delle quali gli unici beneficiari sarebbero i costruttori, anche a discapito dell’ambiente. Se davvero si vuole cambiare – continua l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro – si investa sui giovani che di Tor Bella Monaca rappresentano il futuro e, quello che è più importante, si coinvolgano nel riscatto del loro quartiere affinché ne siano protagonisti”.