Il responsabile per la Giustizia dell’Italia dei Diritti: “In una democrazia liberale il Parlamento deve legiferare per i cittadini e non attaccare le istituzioni giudiziarie, al fine di preservare l’impunità ad personam”
Roma - Nella giornata di ieri, alla Camera, i membri delle opposizioni sono riusciti ad ostacolare l’esame del provvedimento sul processo breve, bloccandone l’iter parlamentare. I deputati, appellandosi all’art. 32 del regolamento, hanno rallentato fortemente i tempi di lavoro che si sono protratti fino a tarda serata, facendo slittare l’analisi del decreto legge. Giuliano Girlando, responsabile per la Giustizia dell’Italia dei Diritti, ha commentato quanto accaduto a Montecitorio con queste parole: “È giusto che le opposizioni utilizzino lo strumento politico dell’ostruzionismo, dal momento che questo appare come l’unico modo per far sì che le questioni giudiziarie del premier finiscano dove è giusto che finiscano, ossia nelle aule giudiziarie”.
“In una democrazia liberale - spiega Girlando - il Parlamento deve avere la funzione di legiferare per il popolo e per i cittadini e non applicare una guerra e un attacco costante alle istituzioni giudiziarie, alla magistratura, al fine di preservare l’impunità ad personam”.
In fine, l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro ribadisce con estrema chiarezza: “Noi sosteniamo senza esitazioni la magistratura e ci auguriamo che le vicende giudiziarie di Berlusconi possano svilupparsi esclusivamente nelle aule dei tribunali”.