La viceresponsabile romana del movimento: “Le proteste dei genitori sono legittime, quelle degli insegnanti ammirevoli”
Roma – “Privare di risorse la scuola pubblica, impoverire i programmi didattici e intimidire gli insegnanti con circolari degne di una caserma in tempo di guerra fa orrore, perché mostra chiaramente lo spirito dittatoriale del Presidente del Consiglio e dei suoi dipendenti al governo e in parlamento". Con queste parole Antonella Sassone, vice responsabile per la città di Roma dell’Italia dei Diritti, manifesta il suo sdegno per la precaria situazione del sistema scolastico italiano, in riferimento soprattutto alle lamentele dei genitori degli studenti del Liceo De Chirico a Roma, in seguito al contributo volontario alla scuola. Tale versamento ha infatti recentemente assunto carattere di obbligatorietà. La diretta conseguenza della mancanza di fondi ha avuto come risvolto la sospensione dell’acquisto del materiale didattico. Gli insegnanti invece si oppongono fortemente all’obbligo della somministrazione e della correzione delle prove Invalsi nelle scuole pubbliche italiane.
“Si sta portando a compimento la distruzione della cultura – ha aggiunto l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro – ad opera di un ministro dell’Istruzione che ai tempi in cui era presidente del consiglio comunale a Desenzano sul Garda è stata sfiduciata e in seguito promossa ministra! Le contestazioni dei genitori sono legittime, quelle degli insegnanti ammirevoli ma c’è il rischio che restino inascoltate se non si accetta la presenza dei partiti che fanno di queste proteste una parte importante del proprio programma politico".