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Ulteriori tagli alla Sanità pugliese l’ira della Lusi

La  viceresponsabile regionale dell’Italia dei diritti: “Il contenimento dei costi è l’epilogo finale di una serie di sprechi nel settore sanitario che si sono accumulati negli anni”

 

Bari- Entro giugno la Regione Puglia deve approntare il piano dei tagli al settore privato ed un ulteriore riduzione della rete ospedaliera pubblica. L’assessore Tommaso Fiore rivela la strategia già congegnata per far fronte alla possibilità che il governo giudichi insufficienti i tagli adottati: eliminare altri ospedali pubblici rispetto ai 18 preventivati e per i quali, nei giorni scorsi, c’è stato il via libera della commissione.

E’ diretto l’attacco della viceresponsabile regionale dell’Idd, Patrizia Lusi, secondo cui “Il programma di "contenimento dei costi"  alla Sanità pugliese proposto dalla seconda giunta Vendola  è l'epilogo finale di una serie di sprechi nel settore sanitario che si sono accumulati nell'arco di dieci anni. Se si aggiungono i tagli alla spesa locale imposti dalla manovra finanziaria di Tremonti, il risultato è la chiusura "a macchia di leopardo" di strutture ospedaliere di piccole e medie dimensioni”.

Il piano B del governo guidato da Nichi Vendola viene annunciato proprio quando è suggellato lo “strappo” tra il Pd e la giunta sui tagli del piano. La vice responsabile del movimento guidato da Antonello de Pierro va giù pesante e dichiara che : “La responsabilità politica dei governi che si sono succeduti è innegabile e grava sulla testa degli attuali amministratori regionali come un macigno. La politica sanitaria include per la sua stessa natura, il coinvolgimento di interessi primari, quali il diritto alla salute dei cittadini, e non puo' essere oggetto di ricatti politici.

Attesa la cristallizzazione del debito sanitario pugliese, con senso di responsabilità tutte le parti politiche e sociali dovrebbero rinunciare a campagne campanilistiche per la tutela del bene superiore  del diritto alla salute.

Spetta comunque alla magistratura il compito di fare piena  luce sugli aspetti penalmente rilevanti

dell'intera vicenda”.

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