Main menu

Italia dei Diritti

Movimento politico nazionale
per la difesa dei diritti dei cittadini.

Chi Siamo Aderisci

Tentativo di “comprare” On. Bucchino da parte di maggioranza, Girlando attacca

Il responsabile per la Giustizia dell’Italia dei Diritti : “Di fronte a questo ‘mercenariato’ rinnoviamo l’appello al Presidente della Repubblica affinché sciolga le camere liberando le istituzioni del Paese dal ricatto e dalla puzza del compromesso morale”


Roma –  L’On. Gino Bucchino, residente in Canada, eletto per il Pd nella circoscrizione  Nord e Centro America, ha denunciato in conferenza stampa di aver subito un  tentativo di corruzione. Stando alle sue dichiarazioni, un aderente a Rifondazione Socialista gli avrebbe offerto rielezione certa e 150.000 euro per passare tra i “responsabili”, allo scopo di rafforzare la maggioranza di Governo. Presunto garante dell’operazione Denis Verdini, attuale coordinatore del Popolo delle Libertà.

 

“L’attuale coordinatore del Pdl, - interviene Giuliano Girlando responsabile per la Giustizia dell’Italia dei Diritti - poiché è stato già oggetto di indagine, non credo abbia tante armi per rispondere all’On. Bucchino. La situazione, purtroppo è tristemente chiara e dolorosamente semplice nel suo svolgimento”.

 

Il presunto illecito ha scatenato sgomento e indignazione nel mondo politico. Pronta la difesa di  un’incredula Rifondazione Socialista, di Verdini che sostiene di non conoscere il suo accusatore e di molti esponenti della maggioranza. Non mancano però duri attacchi dall’opposizione come quello di Casini, di Franceschini e di Di Pietro che ribadiscono solidarietà a Bucchino e sdegno per i fatti denunciati.

 

“Dopo la denuncia – prosegue Girlando- , la procura ha aperto un’indagine seria e approfondita. Rispetto al lavoro della Magistratura il commento è che ci troviamo di fronte a mercenari e prostitute della politica. Per fare un esempio, come Gheddafi si sta difendendo con i mercenari del Ciad così Silvio Berlusconi si difende con i prezzolati di Montecitorio. Di fronte a questo ‘mercenariato’ – conclude l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro - rinnoviamo l’appello al Presidente della Repubblica affinché sciolga le camere, liberando le istituzioni del Paese dal ricatto e dalla puzza del compromesso morale”.

FacebookTwitter