La responsabile per la Calabria dell’Italia dei Diritti: “Un gravissimo episodio a danno di persone già provate da mille difficoltà quotidiane”
Catanzaro– Un incendio doloso, appiccato da ignoti, ha colpito i locali delle Ferrovie dello Stato concessi in uso alla Sottosezione di Reggio Calabria dell’Unitalsi e utilizzati per il deposito delle attrezzature necessarie all’allestimento di un campo estivo, ormai tradizione da parecchi anni, organizzato dall’associazione presso la scuola elementare “Morello” di Bagnara Calabra per consentire a persone disabili, che altrimenti non ne avrebbero la possibilità, di condividere con i volontari un periodo di vacanza al mare. Tutto il materiale (letti, brande, frigoriferi, attrezzature per il mare, carrozzine etc) utilizzato per creare un’atmosfera abitativa confortevole ed accogliente all’interno del plesso scolastico, è stato distrutto dalle fiamme.
“Il gesto deplorevole, quanto immotivato, che ha colpito l’Unitalsi, un ‘associazione di volontariato che ha quale unico scopo la condivisione di esperienze di vita e di servizio tra i più deboli ed i volontari, ha messo in luce fenomeni sociali tra di loro contrapposti”. Durissimo il primo commento della responsabile per la Calabria dell’Italia dei Diritti, Pamela Aroi che continua il suo intervento: “Una simile vicenda ha inevitabilmente dato rilievo, da un lato, all’indifferenza ed alla superficialità con cui spesso larga parte della società guarda ai disagi altrui, così come alla gratuità e cattiveria di condotte moleste e dannose che, in quanto tali, non possono che essere frutto di ignoranza e prive di significato concreto. Dall’altro però questa vicenda ha scatenato una grande manifestazione di sentimenti e valori positivi quali la solidarietà e la voglia di reagire”.
L’esponente del movimento extraparlamentare fondato da Antonello De Pierro si sofferma con lucidità e fermezza d’intenti sull’accaduto. “Il gravissimo episodio delittuoso – afferma con una nota di rammarico e indignazione l’esponente calabrese - ai danni di persone che, già provate dalle mille difficoltà quotidiane, si sono ritrovate ancora una volta umiliate e destabilizzate. Tuttavia non saranno mai sopraffatte. Difatti questa occasione ha offerto alla comunità (cittadina e non) l’occasione di conoscere realtà fin qui ignote o ignorate, e di ribellarsi alle ingiustizie con gesti concreti e dichiarazioni di affetto. Le numerose proposte – conclude la responsabile per la Calabria - ed iniziative provenienti dalla gente comune, così come dalle varie Istituzioni coinvolte, costituiscono senz’altro un segnale apprezzabile ed estremamente positivo, che auguriamo venga alimentato e tradotto in termini concreti nell’interesse ed a favore, non solo dell’Unitalsi e dei bisognosi, ma più in generale di una comunità che possa dirsi veramente civile”.